Giornale dell’Umbria, caso politico

Il liquidatore attacca frontalmente la Regione e minaccia azioni legali: «Impatti gravissimi in termini di danni patrimoniali, reputazionali e di sicurezza personale»

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Il liquidatore del Gruppo Editoriale Umbria 1819 srl si dice «esterrefatto» dal contenuto della presa di posizione di domenica della Regione e «ne prende le dovute distanze». In particolare, la Regione Umbria, scrive liquidatore Luigi Camilloni, «ha censurato e definito come grave il comportamento della Geu 1819 srl per non avere dato il consenso alla sottoscrizione della richiesta della cassa integrazione straordinaria, essendo quest’ultima, a suo sindacabile giudizio, prevista da specifiche norme di legge per i dipendenti delle imprese del settore. Ebbene, tale misura non è prevista dalla vigente normativa, a meno di deroghe specifiche di cui dispone l’ente regionale Umbria e di cui codesto organo di liquidazione non è a conoscenza».

La ‘cassa’ Secondo Camilloni, «la Cassa integrazione guadagni straordinaria, è esplicitamente esclusa, a quanto risulta alla scrivente liquidazione, per quelle società che hanno cessato l’attività come nel caso in questione Di tanto, fu data esplicita informativa ai tecnici del tavolo regionale e pertanto lascia basiti una tale approssimazione nel richiedere l’istanza di Cigs che sembra contra legem, salvo indicarci le specifiche strade legislative in deroga alle norme richiamate, ad un impresa privata da parte di un ente pubblico».

«Superficialità» Camilloni è durissimo: «A fronte della situazione sopra esposta, stupisce la superficialità con la
quale vengono diramate unilateralmente comunicazioni. Non sfugge che creare da parte di un ente pubblico simili
aspettative che, se non confermate dalla normativa vigente in deroga, ha impatti gravissimi in termini di danni patrimoniali, reputazionali e di sicurezza personale dei rappresentanti di questa azienda e dell’azienda stessa. Di tutte le ragioni di tutela questa società si riserva di difendersi nelle sedi opportune. Pertanto, tutti gli elementi sopra evidenziati saranno portati all’attenzione delle competenti autorità».

 

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