Norcia, caso ospedale: «Riuniremo i servizi»

Così l’assessore Barberini all’inaugurazione del nuovo polo veterinario: «Dobbiamo decidere se ristrutturarlo o ricostruirlo»

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Inaugurato a Norcia, domenica mattina, il nuovo polo veterinario donato dall’Ordine dei veterinari della provincia di Perugia al Comune di Norcia che lo ha dato in gestione alla Usl Umbria 2. All’interno del prefabbricato di 70 metri quadrati, montato nell’area dell’ex campo sportivo, verranno garantiti sia i servizi pubblici che quelli privati.

L’inaugurazione del polo veterinario

«Struttura importante» «Si tratta – ha detto l’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini – di uno spazio importante e funzionale, in grado di dare risposte migliori per la cura degli animali di compagnia e di quelli allevati dai tanti produttori zootecnici della zona. Quest’ultimi rappresentano una risorsa indispensabile per l’ economia del territorio della Valnerina e meritano di avere a disposizione servizi funzionanti in loco». Al taglio del nastro sono intervenuti anche il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, il presidente dell’Ordine dei veterinari di Perugia Sandro Bianchini e il direttore generale della Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini.

Il polo veterinario

Il futuro ospedale L’assessore è poi intervenuto sul tema dell’ospedale di Norcia, reso inagibile dai terremoti che hanno colpito il centro Italia: «É stato istituito un gruppo di lavoro tecnico che dovrà valutare se opportuno ristrutturare o costruire ex novo l’ospedale di Norcia. Non abbandoneremo questo territorio fragile ma continueremo a investire per garantire servizi socio-sanitari di qualità, condizione fondamentale per evitare la desertificazione. Nel frattempo ci sarà una soluzione intermedia con l’installazione, nell’area del presidio ospedaliero reso inagibile dal sisma, di due strutture dove verranno collocati tutti i servizi di diagnostica e riuniti i vari ambulatori specialistici oggi presenti in diversi container».

Nuovo ‘polo’ sanitario «Sull’ospedale di Norcia – ha spiegato Barberini – abbiamo fatto una scommessa che vogliamo vincere e presto realizzeremo un presidio sanitario in cui verranno garantiti la presenza del 118, un presidio di primo soccorso, l’attività diagnostica, un’area di medicina generale e di day surgery, ambulatori specialistici per una medicina di prossimità che non può essere troppo lontana per chi vive questo territorio. Il terremoto ci ha messi a dura prova, ma grazie allo sforzo comune di istituzioni, operatori sanitari e volontari non sono mai stati interrotti i servizi socio-sanitari essenziali per la popolazione».

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