Norcia, consegnate altre 26 ‘casette’

Sabato è toccato alle frazioni – 15 per Nottoria, 9 per Frascaro e 2 per Forsivo – e ora sono 375. Alemanno: «In controtendenza rispetto ad altri territori»

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«Altre 26 famiglie informa il Comune di Norcia – hanno ricevuto sabato pomeriggio le chiavi delle Sae, soluzioni abitatitive d’emergenza, a loro assegnate: 15 per Nottoria, 9 per Frascaro e 2 per Forsivo». A consegnare le chiavi il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno insieme al Vice Presidente della Giunta Regionale, Fabio Paparelli.

IL TERREMOTO

Il sindaco Il Comune di Norcia, ha spiegato il sindaco Nicola Alemanno – tra quelli del cratere, è quello che necessita del fabbisogno più alto di Sae, si trova ad oltre la metà di casette consegnate e la prossima settimana è prevista un ulteriore consegna. Ad oggi nel territorio comunale ne sono state consegnate 375. E’ sempre una grande emozione che si rinnova ad ogni consegna di Sae, mi auguro che la vostra pazienza sia ricompensata una volta che entrerete in queste abitazioni che vi ripagheranno dei sacrifici di questo anno»,  ha detto poi rivolgendosi agli assegnatari. «Questo deve essere un punto di partenza per poter rientrare nelle vostre case, ma intanto significa ritrovare normalità e riportare alcune persone nel nostro territorio, quindi ad usufruire delle strutture della nostra città. Rispetto ad altre realtà extra regionali – continua Alemanno – non stiamo perdendo popolazione, anche grazie alla nostra scelta, difficile, di continuare a vivere in questa terra che ha dimostrato di poter offrire grandi possibilità e opportunità, come anche in pochi attimi di riprendersi tutto».

La Regione Il vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, ha sottolineato come «ci si avvii verso la fase conclusiva dell’emergenza con la consegna delle Sae e sicuramente ci si appresta a passare un natale migliore rispetto allo scorso anno». A proposito di ricostruzione ricorda come il cittadino sia il principale protagonista, rassicurando, ancora una volta, sulla disponibilità di risorse. «Recandovi dal vostro professionista – dice – dovete pretendere dallo stesso il numero di pratica che vi assegna. Da parte nostra siamo pronti ad accogliere i vostri progetti di ricostruzione, seppur nella complessità delle norme: le nostre continue riunioni servono a migliore questo contesto».

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