Norcia, il Tar ‘stoppa’ l’esproprio dei terreni

Accolta la richiesta di sospensiva di tre cittadini a cui erano stati requisiti terreni da destinare a container delle attività produttive

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Il Tar dell’Umbria ha decretato la sospensione dell’efficacia del decreto – il numero 17 – con cui lo scorso 2 dicembre il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, aveva disposto l’occupazione temporanea di alcuni terreni della zona industriale dove installare moduli prefabbricati destinati alle attività produttive colpite dal terremoto. Resta così incerta la sorte dell’intervento con il tribunale amministrativo che prima dell’estate deciderà nel merito dell’istanza.

La sospensiva L’ordinanza è stata emessa martedì con il tribunale amministrativo regionale che ha accolto la richiesta cautelare di sospensiva formulata da tre cittadini, rappresentati dall’avvocato Patrizia Bececco del foro di Terni, a cui erano stati requisiti terreni per un totale di circa due ettari. All’attenzione del Tar ci sarebbero già finiti altri ricorsi analoghi.

La motivazione Per i giudici del Tar, che hanno fissato l’udienza di merito per il prossimo 6 giugno, «il provvedimento di requisizione in contestazione risulta essere stato emanato in assenza dei relativi presupposti, non essendo stata ancora conclusa, per stessa ammissione dell’amministrazione comunale, l’attività di individuazione delle aree da requisire». In sostanza per il tribunale amministrativo il ricorso avrebbe i requisiti del fumus bonis iuris, e cioè che sarebbe fondato in diritto.

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