Nuovi positivi Umbria: «80% sono di rientro»

L’assessore Coletto sui casi recenti: «Persone tornate da un soggiorno fuori regione»

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L’80% delle recenti positività accertate sul territorio umbro riguarda persone rientrate da periodi di soggiorno all’estero. A comunicarlo è l’assessore regionale alla salute Luca Coletto: venti casi riguardano i controlli sanitari effettuati all’aeroporto di Perugia, dodici dei quali coinvolgono viaggiatori arrivati da Tirana la scorsa domenica.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Le postazioni per i tamponi

Tamponi e controlli

Coletto specifica che la Regione ha «con grande sforzo organizzato un programma per garantire la sicurezza sanitaria sul territorio regionale e, in questa fase caratterizzata da un forte flusso di rientri, sta tenendo alto il livello di attenzione, effettuando i tamponi molecolari anche sui cittadini che arrivano nell’aeroporto di Perugia dai paesi per i quali è richiesto solo l’obbligo dell’isolamento volontario. Così siamo riusciti, immediatamente, a intercettare i soggetti positivi evitando, attraverso il contact tracing internazionale, l’estensione del contagio anche fuori dall’Umbria. Per la Regione Umbria questa, da subito, è stata la scelta giusta per preservare la comunità e circoscrivere eventuali cluster d’importazione e il numero dei soggetti positivi intercettati in un solo volo ci ha dato ragione».

IN UMBRIA 200 POSITIVI ATTUALI

La lettera ai Comuni

In questa fase – aggiunge Coletto – «abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i soggetti preposti affinché vengano effettuati controlli circa il rispetto delle norme e sull’obbligo di isolamento per i soggetti che arrivano dai paesi per i quali è previsto l’isolamento fiduciario o contumaciale per 14 giorni. A tal fine, proprio oggi, dopo la riunione del Centro operativo regionale, è stata inviata una lettera ai Comuni per richiedere il potenziamento dell’attività di controllo rispetto a queste prescrizioni. Non possiamo permettere – conclude – che per l’eventuale irresponsabilità di pochi, sia penalizzante per tutta la comunità. Proprio per non sciupare tutti i sacrifici affrontati durante i mesi scorsi e garantire così l’avvio di un anno scolastico sereno la Regione sta continuando con la programmazione dei test per i rientri dalla Spagna, Croazia, Grecia, Malta e Albania».

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