Nuovo stadio Ternana, commissione approva. Focus sulla clinica

Ci sono volute due sedute: approvazione pubblico interesse con sette favorevoli. Il rup Giorgini: «Nel progetto la clinica è ‘sfumata’ rispetto allo stadio». Cinque piani più uno interrato

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Due sedute e quasi quattro ore di spiegazioni. Il penultimo step per la dichiarazione di pubblico interese legato al nuovo stadio della Ternana – per ora siamo allo studio di fattibilità – è completato: venerdì mattina è arrivata l’approvazione della I° commissione consiliare dopo le delucidazioni – è lui ad essersi esposto in maggior misura – del Rup, l’architetto Piero Giorgini. Ci sono sette voti favorevoli ed un’unica astensione, Anna Maria Leonelli. Ora giovedì il passaggio in consiglio comunale per l’ok dell’assise. Poi inizierà un’altra partita con il tanto ‘temuto’ coinvolgimento della Regione. In primis però la proponente dovrà presentare il progetto definitivo con le modifiche richieste dai vari enti in sede di Conferenza di servizi.

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La commissione di giovedì mattina

Gli input dei consiglieri. La riservatezza

Dopo un breve scambio – a chiedere delucidazioni Valentina Pococacio del M5S – sulla riservatezza della documentazione inviata ai consiglieri («i disegni appartengono al proponente e non al Comune, saranno pubblici successivamente», ha spiegato Giorgini, in ballo anche tutte le relazioni del caso), il confronto è ripartito da alcune domande sulle superfici commerciali, le destinazioni d’uso, la sostenibilità economica, la clinica privata e la viabilità con focus su viale dello Stadio esposte da Valdirimo Orsini (Uniti per Terni), Alessandro Gentiletti (Senso Civico) e Michele Rossi (Terni Civica): «La superficie di interesse – la prima replica dell’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – è di 74.615 mq, servizi per 3.300 mq (spogliatoi ecc.) e commerciale di circa 5.000, più un’area di vendita con magazzini per ulteriori 1.500 mq. In più 3.000 per spazi tecnici distributivi». Ci sono anche il museo per 350 mq ed area ospitalità per 500». Dati in realtà già noti.

PARERI E PRESCRIZIONI SULLO STUDIO DI FATTIBILITÀ: LE MODIFICHE RICHIESTE

Giorgini e la casa di cura privata: cinque piani. Silenzio Usl

Poi ad entrare nel dettaglio ci ha pensato Giorgini: «In questa fase sono state inserire superfici commerciali totali, non c’è divisione e sono indicate a livello generale. Nello studio definitivo si approfondirà. La superficie dello stadio si riduce perché gli spalti si avvicinano al terreno di gioco e viene ‘coperto’ il dislivello tra viale dello Stadio e la parte di accesso, si forma così un’enorme piazza allo stesso livello della strada». Spazio alla clinica privata: «Il Piano economico-finanziario si regge perché vengono sviluppate supefici commerciali e la casa di cura. Dal quadro economico le due partite economiche sono equivalenti: 25 milioni l’opera pubblica vera e propria e 25 per il resto. Il progetto ha sviluppato molto di più la parte stadio e ha ‘sfumato’ la parte clinica, è molto preliminare. Viene localizzata in uno spazio che è distante dal fiume perché ci sono aree esondabili nell’area Ternanello e sviluppata su sei – uno interrato – piani. Sono state abbozzate le destinazioni per ogni piano, ma sono suscettibili di modifiche: ambulatori, degenza, riabilitazione ecc..». Non tutti si sono espressi in merito: «L’Usl Umbria 2 non ha ritenuto di esprimere un suo parere sulla clinica ed è stata sollecitata un paio di volte dagli uffici. La Regione nel suo parere non ha detto nulla in merito alla casa di cura». La struttura prevede 165 posti per acuti e 35 di riabilitazione.

VIDEO – SALVINI, IL PROGETTO STADIO E LA SFIDA COL MILAN

La viabilità

Anche in questo caso Giorgini ha sottolineato che «è solo abbozzata l’ipotesi di corsia preferenziale per migliorare l’accesso e l’uscita dalle piscine, c’è riorganizzazione dei flussi: l’idea è utilizzare tutto il piano di viale dello Stadio in un unico senso di marcia, aumentano le corsie verso il centro. Ho chiesto che vengano nel definitivo siano sviluppati questi temi. L’attuale valore del Liberati? Non lo conosco, ma sarà incrementato rispetto all’attuale». Rassicurazioni anche sul nuovo centro di raccolta Asm: «Se intralcia? No, è stato considerato, ed è già stata tracciata la strada a fianco del nuovo punto Asm. Prevista anche la riorganizzazione dei parcheggi del cimitero».

Mirino sulla viabilità anche per l’area di Ternanello: spunta ingresso da viale Prati

Superfici commerciali e dubbi

Orsini è perplesso su un aspetto in particolar modo: «A che titolo viene concessa l’area stadio alla società coinvolta ne progetto?». Ci ha pensato Giorgini a spiegarlo: «In primis ricordo che ci sarà un bando post conferenza di servizi decisoria per il progetto definitivo. La parte della clinica è già privata, lo stadio viene dato in concessione per svariati anni: in fase di gara sarà uno dei parametri da valutare. Altre aree verranno recuperate e restituite all’amministrazione (parcheggi e viabilità). Altre ancora potrebbero essere in diritto di superficie, come ad esempio le zone commerciali: in questo caso chi lo ha – citato il palaTerni – può chiedere l’acquisto della piena proprietà. Inoltre il diritto di superficie fa accedere al credito finanziario e può consentire di avere ulteriori ristori da parte del futuro soggetto». Come noto previsti tre sottopassi, uno dei quali (pedonale) utile per far accedere i tifosi ospiti nella parte a loro destinata. «Complimenti – l’intervento conclusivo della Salvati – alla commissione, c’è grossa unità di intenti. Sì, la Regione avrà un ruolo cruciale, ma quello del Comune e dei cittadini è fondamentale». Diversi consiglieri – anche di maggioranza, come Patrizia Braghiroli di FdI – hanno comunque messo in evidenza le perplessità riguardanti i fattori viabilità, sostenibilità economica e accreditamento.

«Pubblici interessi evidenti»

Tra gli ok anche quello di Michele Rossi: «Un progetto importantissimo che rinnova entusiasmo e motivazione in questa nostra città. Credo che si sia instradato il procedimento amministrativo in maniera corretta. Bene ha fatto questa amministrazione comunale in maniera spedita, precisa ed approfondita con una grande mobilitazione di tutti gli uffici, a non farsi sfuggire questa significativa opportunità per la nostra città. Una opportunità unica con un investimento che non ha eguali – non ricordo in questa città un investimento privato di tale consistenza. Il pubblico interesse, parlerei di pubblici interessi sono evidenti: un investimento di 25milioni di euro su una opera che rimane di proprietà comunale, un intervento che non riqualifica solo lo stadio ma più di 10 ettari sempre di proprietà comunale, ed infine, aspetto non da poco, i tanti posti di lavoro che ne conseguono, per la realizzazione troveranno occupazione molte ditte ternane. Dalle varie direzioni comunali sono state inserite importanti prescrizioni al progetto di fattibilità a carico del proponente: dall’incremento dei posti auto, alla realizzazione di un sottopasso viario (non solo pedonale) ad una riorganizzazione completa della viabilità interessata (è questo uno degli aspetti che giustamente preoccupano maggiormente). Quella che ci attende – conclude – è una bellissima sfida, di quelle appassionati che non finisce con l’adempimento di oggi».

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