Anche quest’anno la polizia ferroviaria rilancia il progetto ‘Train… to be cool’, volto a sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza in generale e, in particolare, sull’uso corretto dei servizi di trasporto pubblico, spesso utilizzati in maniera non consapevole, tanto da mettere in pericolo la propria e l’altrui incolumità.
Non solo mezzi di ‘trasporto’
Il treno, la stazione, il mezzo pubblico in generale, non sono solo strumenti che offrono un servizio ma, per i ragazzi almeno durante il periodo scolastico, spesso diventano luogo d’incontro e d’aggregazione. Da ciò deriva l’esigenza di fare informazione ed educazione alla legalità ed alla sicurezza, a cominciare dalla prima età scolare.
Il pericolo è dietro l’angolo
Troppo spesso delle ‘bravate’ adolescenziali, o delle semplici negligenze frutto di superficialità o disinformazione, sono sfociate in incidenti anche gravi. Il semplice uso delle cuffie per ascoltare la musica mentre si è in stazione, se fatto nel momento e nel posto sbagliati, possono preludere ad una tragedia e da questa consapevolezza ha avuto origine, già nell’anno 2014, il progetto ‘Train… to be cool’, frutto della collaborazione tra il servizio polizia ferroviaria ed il dipartimento di psicologia dell’università La Sapienza di Roma che, a livello locale, viene rilanciato da personale specializzato della polizia ferroviaria di Terni.
Dalla provincia di Perugia a quella di Terni
Per l’anno scolastico 2018/2019, forte dei positivi riscontri passati, il ciclo di incontri nelle scuole è partito dalla provincia di Perugia e precisamente, grazie alla particolare sensibilità mostrata dalla direttrice didattica dell’istituto comprensivo di Valfabbrica, presso la scuola media ‘San Benedetto’. Toccherà poi Casacastalda, proseguendo, come di consueto, nel comune e nella provincia di Terni. A cominciare dall’ITT ‘San Gallo’, appuntamento fisso per la volontà della direttrice didattica che sin dall’esordio del progetto ha fortemente creduto nell’utilità formativa della collaborazione tra polizia e scuola. Si proseguirà poi con una fitta serie di incontri con gli studenti delle scuole medie e superiori ternane e, da quest’anno, anche con i bambini delle elementari.