Sette anni dopo l’omicidio di Alessandro Polizzi, Riccardo Menenti, già condannato all’ergastolo in tre gradi di giudizio, è tornato in libertà per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Il figlio Valerio, condannato a 16 anni e mezzo per concorso in omicidio, era già uscito, in attesa della sentenza di Cassazione.
La decisione della Corte d’Appello
Menenti uscito dal carcere di Terni il 10 gennaio scorso, come disposto dalla corte d’assise d’appello di Firenze che aveva indicato questa data già nella sentenza emessa il 19 giugno dello scorso anno qualora non fosse intervenuta nel frattempo una sentenza definitiva, come in effetti è stato.
In attesa dell’udienza
Dopo i ricorsi in cassazione presentati dagli avvocati di Riccardo e Valerio Menenti, l’udienza deve essere ancora fissata. I suoi legali chiedono per lui il riconoscimento delle attenuanti generiche.
L’omicidio
Alessandro Polizzi è stato ucciso la notte tra il 25 e 26 marzo del 2013. Si trovava in un appartamento di via Ettore Ricci, a Perugia, insieme alla fidanzata, Julia Tosti. Secondo le accuse, l’ex fidanzato della ragazza, Valerio Menenti, figlio di Riccardo, non accettava che Julia lo avesse lasciato. E così, insieme al padre, avrebbe organizzato il raid.