Opi Terni, oltre mille mascherine donate

A beneficiare del gesto dell’Ordine delle professioni infermieristiche sono stati la Usl2, l’ospedale di Terni e la residenza di Collerolletta

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L’Opi di Terni (Ordine provinciale delle professioni infermieristiche) ha donato 700 mascherine FFP2 alla Usl Umbria 2. Il materiale è stato consegnato martedì, nella sede di Terni in viale Bramante, dalla presidente dottoressa Emanuela Ruffinelli e dal consigliere dell’Ordine dottor Paolo Sgrigna alla responsabile dell’assistenza farmaceutica territoriale dottoressa Francesca Marchegiani e verrà messo a disposizione dei sanitari dei presidi ospedalieri di Narni, Amelia ed Orvieto, delle sedi distrettuali e dei centri di salute della provincia di Terni.

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«Preziosa donazione»

Il commissario straordinario della Usl Umbria 2 dottor Massimo De Fino, insieme alla direzione strategica aziendale, ringrazia sentitamente l’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni «sia per la preziosa donazione, che andrà ad alimentare le scorte dei dispositivi di protezione individuale in dotazione agli operatori sanitari che per l’impegno quotidiano, la passione e la dedizione di migliaia di professionisti che nei reparti ospedalieri e nei territori hanno permesso all’azienda sanitaria di affrontare con efficacia questa difficile sfida garantendo a tutti i cittadini assistenza, cure adeguate e tutela della salute».

Donazioni anche per l’ospedale e la residenza di Collerolletta

L’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni oltre alle 700 mascherine alla Usl Umbria 2, ha donato anche ulteriori 500 mascherine FFP2 all’azienda ospedaliera di Terni e 100 mascherine alla residenza protetta di Collerolletta. Il materiale è stato consegnato lunedì dalla presidente Ruffinelli e dal consigliere dell’Ordine Paolo Sgrigna, nella sede di Colle Obito alla responsabile dell’assistenza farmaceutica Monya Costantini e, nella sede di Collerolletta, alla coordinaticeLoretta Tenerini. «Tale donazione – spiega l’Opi – si inserisce in un progetto i cui promotori sono la federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, il ministero della Salute in collaborazione con il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, al fine di offrire un sostegno tangibile agli infermieri che operano nell’attività assistenziale ai pazienti Covid-19 negli ospedali, nelle case di cura, nei servizi del territorio nonché al domicilio delle persone».

«Non donazioni ‘a pioggia’ ma mirate»

«La federazione lascia alla sensibilità e alle necessità a livello locale dei singoli Ordini la scelta di come distribuire i dispositivi, anche se si precisa che essi non vanno considerati come dei quantitativi da consegnare ‘a pioggia’ agli infermieri, per coprire le carenze nelle strutture ospedaliere o in sostituzione degli obblighi dei datori di lavoro, ma sono da considerarsi delle risorse da conservare con cura e parsimonia da parte dei singoli Opi che valuteranno, sotto la propria responsabilità, le situazioni a più alto pericolo per la salute degli operatori principalmente sul territorio, a partire dalle strutture residenziali», sottolinea Barbara Mangiacavalli, presidente della federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche.

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