Orvieto, grandi opere: Ceprini tornano liberi

Revocati gli arresti domiciliari a Francesco e Lucia Ceprini dopo l’interrogatorio di fronte al gip di Roma. La società: «Bella notizia»

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Erano finiti entrambi ai domiciliari lo scorso 26 ottobre, in seguito all’indagine sulle grandi opere – denominata ‘Amalgama’ – condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma che aveva finito per coinvolgere decine di persone in tutta Italia. Il costruttore orvietano Francesco Ceprini (71 anni) titolare della ‘Ceprini Costruzioni’ e la nipote Lucia Ceprini (38) sono stati rimessi in liberà dal gip di Roma, Gaspare Sturzo, a seguito dell’interrogatorio di garanzia.

Il comunicato A renderlo noto, per conto della Ceprini Costruzioni Srl, è lo studio legale Festa di Orvieto: «A seguito dell’interrogatorio di garanzia – è scritto nella nota – il gip di Roma, Gaspare Sturzo, ha ritenuto non più sussistenti le esigenze cautelari ed ha revocato gli arresti domiciliari per entrambi. La Ceprini Costruzioni Srl esprime soddisfazione per il provvedimento adottato e coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro, a cominciare dai propri dipendenti, che in questi giorni hanno dimostrato vicinanza, stima e fiducia alla nostra società ed alla nostra famiglia. Manifestazioni di stima che – conclude il comunicato – ci incoraggiano per il prosieguo del nostro lavoro che continua con determinazione e massimo impegno nelle opere in essere e in quelle future».

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