Ospedale di Norcia: «Resterà aperto»

L’assessore regionale Barberini: «Entro novembre tre prefabbricati con tutti i servizi sanitari, poi partirà la ricostruzione della struttura ospedaliera che non chiuderà»

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«Entro novembre i moduli intorno all’ospedale di Norcia verranno sostituiti con tre prefabbricati (uno da 240 metri quadrati, uno da 150 e uno da 120) in cui saranno collocati tutti i servizi sanitari, poi partirà la fase della ricostruzione della struttura ospedaliera che non chiuderà, ma verrà riqualificato e assicurerà prestazioni essenziali e alcune specializzazioni». L’annuncio è dell’assessore regionale alla salute, coesione sociale e welfare, Luca Barberini, intervenendo, venerdì a Norcia, a una delle iniziative organizzate nell’ambito delle celebrazioni per il primo anniversario del sisma che ha colpito la Valnerina il 30 ottobre 2016.

La programmazione sanitaria «L’ospedale di Norcia – ha spiegato l’assessore – è pienamente inserito nella programmazione sanitaria regionale e verrà riqualificato in maniera profonda, con posti letto per la medicina generale, attività di laboratorio e diagnostica, servizi per assistenza specialistica. Accanto a tutto ciò ci sarà un’area dedicata alla Rsa, con possibilità di un nucleo Suap dedicato all’assistenza di persone in coma e stato vegetativo, a servizio di tutto il territorio della Valnerina. Stiamo inoltre lavorando per la realizzazione di una pista di elisoccorso, con possibilità di volo anche notturno. Si tratta di un servizio strategico che vogliamo realizzare qui a Norcia, in un’area geograficamente marginale e difficilmente accessibile, proprio per dare una risposta di pronto intervento in situazioni emergenziali, anche di notte».

La ricostruzione L’assessore, facendo il punto sulla ricostruzione post sisma dei servizi sanitari in Valnerina, ha inoltre annunciato che «l’ospedale di Cascia verrà, quasi sicuramente, demolito e ricostruito per garantire una riqualificazione effettiva, con l’obiettivo di realizzare una struttura che punti sulla riabilitazione estensiva con circa 40 posti letto, valorizzando la vocazione tipica di questo del presidio ospedaliero, oltre a garantire servizi specialistici e di diagnostica. Nel frattempo, entro novembre, anche qui sarà allestito un prefabbricato da 240 metri quadrati con dentro tutti i servizi». Barberini ricordando i momenti successivi al sisma del 30 ottobre 2016, ha evidenziato che «sul fronte sociosanitario, grazie a un grande lavoro di squadra, abbiamo dato una bella risposta sul fronte dell’emergenza, tirando fuori dal cratere circa 500 persone in poche ore e ripristinando nel giro di poco tempi tutti i servizi essenziali, ora stiamo chiudendo la seconda fase rimettendo tutto a sistema. A breve inizierà la partita della ricostruzione vera e propria sui cui dobbiamo accelerare superando le pastoie burocratiche per ricostruire in tempi rapidi e dare stabilità a un territorio che ha bisogno di servizi di qualità per continuare a vivere e a crescere».

Servizi indispensabili All’iniziativa, presenti diversi operatori sanitari, è intervenuto anche il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, evidenziando che «ad un anno dal sisma, posso dire che le istituzioni locali e regionali hanno fatto del loro meglio per permettere a Norcia di ripartire e ai cittadini di avere tutti i servizi indispensabili». Per l’occasione, Alemanno ha donato un riconoscimento all’assessore Barberini, realizzato con una delle pietre delle macerie, come «segno di memoria e di gratitudine per l’impegno nella ricostruzione morale e materiale di Norcia».

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