Ospedale di Terni: 1,2 milioni per lavori in quattro reparti

Azienda ospedaliera e fondazione Carit premono l’acceleratore sulla ristrutturazione e la riorganizzazione di oncologia, pronto soccorso, malattie infettive e poliambulatorio

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L’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni e la fondazione Carit premono l’acceleratore sui lavori di ristrutturazione e riorganizzazione di alcune aree strategiche dell’ospedale. Con i fondi del progetto da oltre 1,2 milioni di euro (già stanziati), entro la fine dell’anno verranno fatti interventi nel reparto di oncologia, pronto soccorso, malattie infettive e poliambulatorio con un nuovo percorso protetto per l’accesso principale al presidio. Così, dopo l’avvio dei lavori che consentiranno il trasferimento del reparto e dell’area di ricerca dell’oncoematologia e il conseguente ampliamento del polo di malattie infettive, già si sta lavorando in urgenza a un progetto di miglioramento dell’accoglienza e dell’accessibilità che, in accordo con la fondazione Carit e i referenti regionali, interessa anche la struttura di oncologia.

La rimodulazione di un progetto di oltre 4 anni fa

«Il consiglio di amministrazione – ha detto il presidente della fondazione Carit Luigi Carlini – ha accolto favorevolmente l’istanza di rimodulazione dell’originario progetto, la cui realizzazione era in fase di stagnazione da oltre 4 anni. Seppure il progetto sia stato radicalmente modificato nella sua impostazione iniziale, che prevedeva un ampliamento della stessa struttura ospedaliera, si è privilegiato l’interesse dei pazienti e dei familiari nel vedere incrementati in tempi rapidi gli spazi di attesa della struttura complessa di oncologia. Le risorse risparmiate saranno inoltre destinate ad interventi in altri reparti ospedalieri per fronteggiare al meglio l’emergenza Sars-Cov2». Le parole del presidente Carlini arrivano il 14 settembre, dopo che la fondazione Carit ha accettato la proposta del commissario dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni Pasquale Chiarelli di utilizzare parte degli 800 mila euro stanziati nel 2016 (e non ancora utilizzati) per la creazione di un padiglione satellite destinato al day hospital oncologico, con l’obiettivo di realizzare interventi prioritari che dovranno garantire sicurezza e comfort ambientale per le persone malate e i loro familiari.

Gli interventi

Gli interventi strutturali che verranno effettuati entro la fine dell’anno prevedono l’ampliamento della sala d’attesa dell’oncologia a piano terra lato nord, la realizzazione di un sistema di copertura e protezione della sala di attesa esterna al pronto soccorso dedicata agli accompagnatori, dell’entrata esterna della clinica di malattie infettive, dove si attende per l’esecuzione dei tamponi, dell’entrata esterna al poliambulatorio e del percorso esterno che porta alla portineria centrale del presidio ospedaliero. «Ottimizzando le risorse pubbliche e della comunità – ha spiegato il commissario Pasquale Chiarelli – abbiamo cercato di dare risposte celeri e concrete alle esigenze dei malati che si rivolgono al nostro ospedale dall’Umbria e non solo».

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