di S.F.
Servizio in concessione quinquennale – rinnovabile per un anno – del bar esterno in piazzale Tristano di Joannuccio per un valore stimato che sfiora i 2 milioni e sul quale, per l’appalto, c’è di mezzo anche un ricorso al Tar dell’Umbria depositato a marzo. Sono cinque le società che hanno presentato l’offerta all’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni: giovedì mattina in via telematica è andato in scena il primo check amministrativo da parte della struttura acquisizione beni e servizi.
Chi è in corsa
La pubblicazione risale a febbraio – l’originale scadenza era fissata al 10 aprile – e il valore della concessione, misurato sulla base del fatturato stimato, è di 364 mila euro l’anno. Ad aver presentato l’offerta sono la Serenissima ristorazione S.p.A., la Pianeta food srl, la Capital srl, la Albergo Serafini di Pagliarani Fabiana e Zangoli Sas di Rimini e, a chiudere il cerchio, la ditta uscente Mebar srl: ora le consuete verifiche procedurali per arrivare all’aggiudicazione. C’è però chi si è fatto avanti con il Tribunale amministrativo regionale.
Il ricorso al Tar
Martedì prossimo – udienza pubblica – è stata fissato l’appuntamento per discutere del ricorso datato 5 marzo proprio della Mebar (seguita dall’avvocato Fabrizio Garzuglia) in merito al bando pubblicato dall’azienda ospedaliera: quest’ultima, difesa dall’avvocato Alarico Mariani Marini, ha depositato la memoria di replica venerdì scorso. Una ‘partita’ che interessa e non poco.