PalaEvangelisti, la ‘querelle’ prosegue

‘Battaglia’ tra Kronogest e la Sir Safety Perugia, interviene il presidente del Coni Umbria Ignozza: «Sia preservata la destinazione multidisciplinare»

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Il ‘veleno’ sulla gestione del palaEvangelisti continua a scorrere a Perugia. Non accenna a placarsi la polemica tra la società che lo gestisce, la Kronogest, e la Sir Safety Perugia del presidente Gino Sirci: nella ‘querelle’ è entrato anche il Coni regionale che, per voce del presidente Domenico Ignozza, chiarisce la situazione.

Domenico Ignozza

Domenico Ignozza

«Nessuna collaborazione» Ignozza non ci gira troppo intorno: «Apprendo con stupore che anche il Coni è stato chiamato in causa nella vicenda Kronogest-Sir Safety. Il Coni regionale Umbria non vuole infatti entrare nel merito delle questioni che fanno capo alla Federazione pesistica sia essa nazionale o regionale, in quanto istituzioni dotate di una propria autonomia gestionale. Ben diversa è la posizione del Comitato Olimpico umbro che, ad oggi, non ha mai intrattenuto alcuna forma di collaborazione con la società che gestisce il PalaEvangelisti, né tantomeno ha ricevuto proposte per intrattenere qualsiasi forma di rapporto bilaterale».

Multidisciplinare Infine Ignozza precisa che «il Coni Umbria non è mai stato invitato a partecipare ad alcuna riunione tra la Kronogest e l’amministrazione comunale di Perugia, né tra la stessa Kronogest e la Sir Safety. Mi preme ribadire che la nostra posizione vuole preservare la destinazione multidisciplinare e multifunzionale del palazzetto, salvaguardando nel contempo l’attività di chi vi opera storicamente all’interno. Cosa peraltro espressamente prevista dall’amministrazione comunale nel bando di gara per la concessione in gestione dell’impianto sportivo».

Ancora la Sir Safety La società bianconera, una volta letta la presa di posizione di Ignozza, non ha tardato troppo a tornare all’attacco: «Continuano le chiacchiere, le prese di posizione, le risposte (alquanto discutibili). Ma la verità, la realtà sta emergendo inesorabilmente a galla. Con buona pace di chi continua a cercare di distorcerla. Il Coni, chiamato in causa dai gestori del PalaEvangelisti Muzzi e Catani proprio lunedì circa una presunta programmazione comune, ha fatto sapere di non aver mai avuto contatti né di aver appreso alcuna forma di collaborazione con la società Kronogest, restando stupito di quanto appreso».

Gino Sirci

Gino Sirci

Gestione lacunosa Ed ecco i nuovi affondi: «La gestione degli impianti sportivi PalaEvangelisti, Pellini e Santa Giuliana (tutti gestiti dalla Kronogest) è decisamente lacunosa, per usare un termine eufemistico, con varie società sportive e non solo la Sir Safety Conad Perugia che lamentano problemi di gestione, rapporti conflittuali e mancanza degli investimenti promessi al momento del bando di gara. Per non parlare della denuncia nei mesi passati dei sindacati dei lavoratori della Kronogest che segnalavano difficoltà, inadeguatezza e problematiche negli stipendi. Tanto che è stata attivata una commissione controllo e garanzia sul tema che tornerà a riunirsi in agosto. Anche tutto questo è facilmente reperibile e documentato, non frutto di fantasia».

Le domande «E vogliamo – prosegue la nota della società – parlare, per l’ennesima volta, della quarta tribuna? O della pressa per la sala pesi? Promesse entrambe, in incontri ai quali erano presenti le istituzioni cittadine e regionali. La Regione Umbria si è impegnata in prima persona. Ed ora? Se le vogliamo dobbiamo pagarcele noi? In particolare la quarta tribuna, strumento essenziale per garantire un palasport degno di uno spettacolo sportivo di alto livello, come può non rientrare nei progetti del gestore del più importante impianto sportivo dell’Umbria? E allora cosa deve rientrare in questi progetti?. Eccola la realtà che viene a galla. Quella di una società di gestione inadeguata allo scopo, costituita poche settimane prima della scadenza del bando, senza alcuna esperienza lavorativa del settore, senza le necessarie qualità per garantire il corretto svolgimento di attività sportive».

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