Terni, De Biagi saluta: «Ho trovato affetto»

Arriva il pensionamento per il prefetto, termina la sua esperienza dopo due anni: «Contento di chiudere la mia parentesi di lavoro qui. Calore e spirito di accoglienza caratterizzano la popolazione ternana»

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La famiglia del prefetto Paolo De Biagi

Ha provato a trattenere l’emozione, ma in qualche frangente non ci è riuscito. Perché Paolo De Biagi sta per lasciare la carica a Terni e per ringraziare ha invitato tutte le autorità civili e militari a livello provinciale a palazzo Bazzani: «Questo è stato il mio primo e ultimo incarico di prefetto in sede. Ho intercettato un periodo non facile sia dal punto di vista economico/produttivo sia per vicende amministrative del capoluogo. Mi sono trovato molto bene e spero di aver dato un contributo per la città: Terni mi ha dato la possibilità di lavorare bene e con impegno, anche con momenti di difficoltà. Di questo devo dare atto agli amministratori e ai cittadini: ho trovato affetto e in molti casi amicizie che spero possano durare nel tempo superando questo passaggio del mio pensionamento. Voglio rivolgere un augurio ai ternani e alla comunità: hanno potenzialità, alcune nascoste, l’auspicio è che le mettano a frutto per raggiungere traguardi doverosi per una realtà così bella e ricca dal punto di vista umano». Per l’occasione erano al suo fianco la moglie Donatella e le figlie, Elisa e Mariana.

IL SALUTO DI PAOLO DE BIAGI – IL VIDEO

La targa consegnata dal questore Antonino Messineo

«Spero di lasciare buon ricordo», il lungo applauso

Breve, intenso e conciso il discorso di De Biagi davanti alle autorità, alcune delle quali visibilmente – uscita qualche lacrima – emozionate nell’ascoltare le parole del prefetto uscente: «Spero di lasciare un buon ricordo sia al punto di vista professionale che umano, ho sempre privilegiato questo aspetto. Il sentirsi vicino agli altri aiuta le relazioni: mi avete dato tanto, vi sono grato e vi ringrazio per l’affetto dimostrato. In particolar modo ai miei collaboratori della prefettura: è stata realizzata una buona sinergia. Poi le forze di polizie: hanno reso molto più semplice il mio lavoro con le loro qualità». Si sfiorerà il minuto di applausi quando De Biagi finisce di parlare. «Non esagerate, che faccio il bis è», la risposta scherzosa del prefetto.

De Biagi saluta Marchetti della Finanza

L’elogio del questore: «Compagno di viaggio straordinario»

Antonino Messineo ha donato una targa con tutti i loghi delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e del Comune: «Porteremo in dote –  il messaggio – la sua signorilità, la sua eleganza, la sua professionalità, il suo tratto coinvolgente. Per tutti noi è stata una guida mai severa, ma sempre sensibile ed equilibrata. Disponibile nell’ascolto, autorevole e competente: la ricorderemo sempre con grande affetto, gratitudine e stima». In precedenza si era esposto per elogiare il comportamento di De Biagi: «Il prefetto – le sue parole, con tanto di simpatica gaffe in avvio quando parla del questore De Biagi, «scusate, è l’emozione» – è stato un compagno di viaggio straordinario e una persona splendida, abbiamo lavorato con una sintonia incredibile. In 35 anni di servizio non ho mai visto una persona così sensibile e non lo dico perché sta andando via: si immedesima nei problemi e ha la capacità di capirli. Ricordo ad esempio quando ci fu la prima maxi evacuazione a Cesi. In due anni non siamo mai stati in contrasto: serenità ed approccio gentile, è la cosa più bella. Sono parole che sento dal cuore». A palazzo Bazzani – tra le oltre cinquanta personalità presenti – anche il presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni, l’amministratore delegato di Ast Massimiliano Burelli e l’ex sindaco della città Leopoldo Di Girolamo.

Numerose autorità presenti a palazzo Bazzani

Latini e De Rebotti: «Ricordo indelebile»

A prendere la parola anche il sindaco di Terni Leonardo Latini e il presidente – nonché primo cittadino di Narni – di Anci Umbria Francesco De Rebotti: «La ringrazio – le parole del 45enne avvocato che, con il prefetto, in questo periodo ha parlato anche della questione bilancio – per ciò che ha fatto in questi anni di permanenza. Ci lascerà un ricordo indelebile: ha saputo, in poco tempo, saper interpretare ed entrare nello spirito della nostra città. Una dote rara perché comunque nella sua semplicità è una realtà complessa, con una tradizione particolare». De Rebotti ha espresso un «senso di gratitudine e stima da parte della comunità dei sindaci e lo dico perché abbiamo attraversato momenti difficili, cito il tema dell’immigrazione: abbiamo cercato di creare il risultato migliore possibile per il territorio. Il suo ruolo è stato un punto di riferimento fondamentale per chiunque: sentirsi accompagnati dalla sua presenza istituzionale è stato importante. Le auguriamo il meglio per Lei e la sua famiglia». La serie di interventi sarà chiuso dalla presidente del consiglio regionale, Donatella Porza, e il capo di gabinetto della prefettura Walter Pennestrì.

 

In mattinata lo stesso De Biagi aveva inviato una lettera alla stampa per salutare la città.

De Biagi con Burelli

di Paolo De Biagi
Prefetto di Terni

Tra pochi giorni lascerò questa Provincia, concludendo il mio percorso lavorativo. Nella malinconia del momento, sono però contento di chiudere a Terni la mia lunga parentesi di lavoro.

LUGLIO 2017, NUOVO PREFETTO PAOLO DE BIAGI

Ho trovato qui un territorio e una comunità che non sta vivendo – in presenza di una generale congiuntura economica avversa – il momento migliore ma che, pur nelle attuali difficoltà, testimonia la sua forza vitale supportata da una coesione sociale e una umanità rare. Nei due anni di permanenza a Terni ho sempre avvertito questo calore, questa disponibilità, questo spirito di accoglienza che caratterizzano la popolazione ternana e che saranno sempre un suo punto di forza. Buona vita e tante soddisfazioni.

De Biagi con Alunni

LE PRIME PAROLE DA PREFETTO DI TERNI

Ho cercato di dare un contributo al bene della comunità locale e mi rammarico se, talvolta, difficoltà oggettive mi hanno impedito di ottenere tutti i risultati auspicabili; ho sempre cercato di fare, però, ciò che era nelle mie possibilità, con impegno e serietà. Confido di essere stato utile a voi, cittadini ternani, come voi lo siete stati per me, per la mia esperienza professionale e di vita.

Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini e con i quali ho condiviso lavoro, qualche delusione e traguardi significativi raggiunti: frammenti indimenticabili di esistenza! Nell’assicurare il mio ricordo affettuoso, auguro a tutti un futuro di serenità e soddisfazioni.

L’editore e la redazione di umbriaOn inviano al dottor Paolo De Biagi un pensiero riconoscente

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