Passeggiata Terni: «Pnrr e Fondazione le certezze. Bandecchi? Bozza non coerente»

Curioso passaggio venerdì al question time: la Salvati fa il punto e ‘boccia’ la proposta del presidente rossoverde e di Terni col Cuore. Intrecci tecnici e politici

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Intrecci politici e tecnici. In questa circostanza più di natura progettuale. Curioso passaggio venerdì mattina a Terni durante il question time: focus sul parco della Passeggiata e la riqualificazione da mettere in campo nei prossimi anni. Di mezzo il Pnrr, la fondazione Carit e il presidente della Ternana Stefano Bandecchi. Qualcosa non è andato nel verso giusto. Parola del vicesindaco Benedetta Salvati.

PNRR PASSEGGIATA, L’AFFIDAMENTO DELLA PROGETTAZIONE

Giorgini e Salvati

L’input e le certezze

Tutto è nato da un’interrogazione del consigliere di Terni Civica Michele Rossi, datata 25 luglio 2022: mirino sui fondi Pnrr e l’impegno dell’associazione Terni col Cuore per il restyling della Passeggiata: in sostanza l’esponente della maggioranza ha chiesto delucidazioni sui vari iter. A rispondere la Salvati: «Ad oggi abbiamo la certezza del milione di euro del Pnrr, oltre al milione e mezzo per l’ex chiesa del Carmine e al milione della fondazione Carit – ha esordito – che ci ha donato per la riqualificazione delle mura esterne dell’anfiteatro. Su questo siamo partiti. Man mano che i progettisti ci presenteranno delle proposte ci confronteremo rispetto alla progettualità, è per la riqualificazione della viabilità interna del parco. Cercheremo di ottimizzare al massimo le risorse», il riferimento all’aumento dei prezzi. E le incertezze?

PNRR EX CHIESA DEL CARMINE, L’AFFIDAMENTO DEL PROGETTO
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Bandecchi e Tagliavento

Focus Bandecchi: ‘bocciatura’

La seconda parte riguarda Terni col Cuore e gli annunci di Bandecchi dei mesi scorsi. A quanto pare, al momento, l’esito è negativo: «Le incertezze non dipendono da noi – le parole del vicesindaco – in merito alla riqualificazione della parte destinata a verde per il quale Bandecchi si era offerto di finanziare. Quando ha esternato la volontà di contribuire ho colto con favore. Sono seguiti dei sopralluoghi per individuare l’area di intervento e l’esito è stata di intervenire sulla fontana e sul giardino intorno». Ma non è andata granché: «Ovvio che qualsiasi tipo di progettualità deve essere approvata dal Comune, poi successivamente mi è stato sottoposta in via informale una bozza di disegno degli interventi che avrebbero voluto fare. A mio avviso e del dirigente ai lavori pubblici non erano coerenti con ciò che è l’inquadramento storico del parco perché deve mantenere la sua identità. Dovrà scontare l’approvazione della soprintendenza. Una volta respinta la ‘mappa’ presentata abbiamo indirizzato la progettualità in una certa direzione. Ad oggi non ho un progetto ufficiale da poter approvare e sottoporre alla soprintendenza». A chiudere il cerchio la replica di Rossi: «Soddisfatto. Invito l’assessore a riprendere i contatti con il privato, va colta immediatamente la disponibilità».

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