Perugia, a Ferrara una squadra ‘speciale’

Dopo l’ultimo allenamento – sotto la pioggia – Bucchi anticipa novità tattiche. Ma più di tutto conta l’aspetto mentale

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Bucchi lo ripete più di una volta: «Speciale». L’aggettivo gli piace. Così ha visto la squadra quando ha avuto coraggio, così vorrebbe rivederla ora che comincia questo ciclo terribile. A cominciare da Ferrara, contro la Spal, una delle sorprese del campionato.

IL PREPARTITA DI BUCCHI, VIDEO

Il mister con Gnahoré

Con la testa nella partita «In questo ultimo terzo di campionato voglio vedere una risposta caratteriale: non subire mai la partita. Questo ovviamente non significa attaccare sempre, ma avere sempre la lucidità di ripartire quando ne abbiamo l’occasione. Essere sempre presenti mentalmente nella gara. In passato lo abbiamo fatto e quando lo abbiamo fatto siamo stato ‘speciali’».

Non penso alle diffide «Dobbiamo ragionare giorno per giorno, non posso permettermi di pensare alla partita di martedì né per il discorso dei diffidati né per il turnover. Certo ci saranno delle rotazioni e per questo sto facendo in modo di portare tutta la rosa ad un livello di condizione soddisfacente. Per questo motivo posso anticipare che Di Carmine giocherà: non ha più senso tenerlo a riposo per gli ultimi 20 minuti. Discorso simile per Del Prete, Gnahoré e Fazzi. Abbiamo bisogno che tutti siano in forma e per arrivarci devo farli giocare».

IL MISTER IN CONFERENZA (VIDEO)

Samuel Di Carmine

Rivelazione solo per alcuni «La Spal è considerata una rivelazione solo perché è una neopromossa. Come il Benevento. Ma gli organici sono importanti, hanno portato avanti un gruppo in continuità tecnico-tattica col passato. Col salto di categoria si sono migliorati in ruoli in cui magari erano un po’ carenti con calciatori che hanno portato esperienza e qualità».

Possibile sorpresa «Non mi meraviglierei se li ritrovassi in serie A il prossimo anno. Non sarebbe la prima volta che una squadra fa il doppio salto. Ci sono esempi simili in passato di formazioni che cambiando poco sono riusciti a trovare una continuità di rendimento a dispetto di altre formazioni più blasonate. Hanno lavorato con chiarezza e con idee precise e ora raccolgono i frutti del loro lavoro».

Variazioni sul modulo «Ora che finalmente ho tutti gli attaccanti a disposizione non escludo di provare delle variazioni al modulo base. Magari con due punte. Oppure con due esterni e un trequartista dietro il centravanti. Per fortuna ho giocatori come Mustacchio e Nicastro che possono fare ruoli diversi anche nel corso della partita».

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