Un’associazione per delinquere con base a Perugia, gestita da un cittadino cinese insieme ad altri connazionali residenti in diverse città italiane. A scoprirla è stata la Guardia di finanza di Perugia – Gruppo operativo antidroga – attraverso indagini andate avanti per mesi e basate su intercettazioni telefoniche, ambientali, riprese audiovisive, ‘trojan’ installati nei telefoni degli indagati.
Un ‘giro’ internazionale
Nel corso dell’inchiesta ribattezzata ‘China Express’, le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre venti pacchi di marijuana che, spediti dalla Spagna, dovevano transitare in Umbria prima di giungere nel Regno Unito. Un traffico internazionale vasto, organizzato e basato su attività commerciali intestate a dei prestanome, fra cui una dittà di trasporti che poteva contare su una filiale nel centro di Perugia.
Traffico ‘intercettato’
Proprio per evitare che i destinatari scoprissero che la droga era stata intercettata e sequestrata dalla Finanza, gli investigatori provvedevano, ad esempio, a sostituire la marijuana con ‘erba’ del tutto innocua, oppure simulando problemi tecnici relativi alle spedizioni.
Droga per 2 milioni di euro
Alla fine i sequestri realizzati dalle Fiamme Gialle ammontano a circa 150 chilogrammi di marijuana per un valore di mercato di circa 2 milioni di euro. L’attività si è svolta con il supporto del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche di Roma, grazie al quale è stato possibile effettuare ricerche all’interno del cosiddetto ‘deep web’ (normalmente inaccessibile per l’utente medio) ed esaminare varie transazioni effettuate tramite criptovalute (la più famosa delle quali è il bitcoin). Nel corso delle attività è stata sequestrata anche un’auto acquistata da uno degli indagati grazie ai proventi del traffico.
Boom dei sequestri di droga
La relazione annuale – relativa al 2019 – recentemente pubblicata dalla Direzione centrale per i servizi antidroga, articolazione specializzata del ministero dell’Interno, afferma che a fronte di un numero di interventi sostanzialmente invariato, sono state sequestrate quantità di droga più che doppie rispetto all’anno precedente. In particolare, è stata sequestrata marijuana in quantitativi otto volte superiori rispetto al 2018, per un incremento di circa il 750%.