Chi doveva partire è già partito fra venerdì e sabato, tanto che l’ultimo treno utile per il sud, a Fontivegge, era semivuoto. Stesso panorama a piazza Partigiani, dove ogni fine settimana, in particolare i prefestivi, si radunano studenti e lavoratori fuorisede per tornare a casa. Non c’è praticamente nessuno, giusto qualche valigia di qualche ritardatario che approfitta dell’ultimo giorno utile. Le indiscrezioni dei giornali avevano già fatto capire quale sarebbe stato l’andazzo e chi davvero voleva tornare a casa – prevalentemente al sud – per le festività non ha aspettato l’ultimo giorno.
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Centri commerciali assonnati e annebbiati
Stesso discorso anche per i centri commerciali, che si svegliano tardi, ancora avvolti dalla nebbia della periferia, e si preparano ad affrontare l’assalto prefestivo, che ci sarà nel pomeriggio e poi nei prossimi due giorni, prima della chiusura della vigilia: in questo stranissimo Natale ai tempi del Covid, non c’è spazio per i ritardatari dei regali all’ultimo minuto.
Centro soleggiato e pieno di turisti
Ben diversa l’atmosfera in centro, dove arrivano tanti turisti, per l’ultima domenica prenatalizia che è anche l’ultima prima dell’ingresso in zona rossa. Li si vede salire dalle scale mobili e li si ritrova a fare vasche ed entrare nei negozi in una mattinata assolata, sopra la nebbia che avvolge le periferie. Tante le famigliole che vogliono godersi gli ultimi scampoli di libera uscita senza autocertificazione e senza dover contare i passeggeri e i commensali.
Denunce di assembramenti
Sabato, la polizia municipale ha chiuso l’accesso da piazza Partigiani alle auto nella Ztl, ma a preoccupare era la movida, con tanti ragazzini sorpresi senza mascherina o con la mascherina non indossata correttamente. Gli interventi delle forze dell’ordine sono stati per lo più bonari, ma in alcuni casi sono state elevate anche contravvenzioni. In piazza IV Novembre e in piazza della Repubblica – sottolinea Il Messaggero – per tutto il giorno hanno stazionato due pattuglie di polizia e carabinieri e lungo le arterie principali del centro, come corso Vannucci e le vie “parallele”, a vigilare il rispetto delle norme anti Covid c’erano tantissimi uomini in divisa, ma anche in borghese. Un centro affollato ma tutti con tanta responsabilità all’insegna di un Natale da vivere all’insegna del distanziamento.