di P.C.
Alla fine è emersa la linea ‘logistica’; cioè quella di realizzare l’ospedale da campo della Regione – quello finanziato dalla Banca d’Italia – nell’area del Santa Maria della Misericordia. Esattamente come quello dell’esercito. Le due strutture temporanee sono praticamente attaccate. Quella nuova sorgerà alle spalle di quella dell’esercito, guardando dal pronto soccorso dell’ospedale.
Il motivo della location
Ciò toglie ‘copertura’ territoriale rispetto ad un’altra località senza ospedali – come ad esempio Bastia Umbra (si era parlato di Umbria Fiere) – ma d’altro canto consente maggiore fluidità operativa e soprattutto maggiore elasticità nel dirottare risorse (uomini , mezzi, apparati, medicinali) da un ospedale all’altro senza sconvolgimenti eccessivi. Come abbiamo visto in occasione della inaugurazione dell’ospedale da campo dell’esercito, infatti, nella struttura operano in supporto alcuni sanitari del Santa Maria della Misericordia, secondo necessità.
Pronto entro Natale
Il 18 dicembre l’ospedale dovrebbe essere consegnato alla Regione dalla Althea di Roma, subentrata nella gara d’appalto alla società che non ha rispettato i tempi. I camion con le attrezzature sono già arrivati a Perugia. Nei prossimi giorni si dovrebbero già vedere le prime tensostrutture. Al termine dei lavori, avrà 12 posti letto per la terapia intensiva, 16 per la subintensiva, 30 respiratori polmonari. La Regione lo presenta come l’unico in Italia così attrezzato per le terapie intensive e sub intensive, oltre 10 posti di degenza, il tutto in biocontenimento. Un progetto che anche per questo è piaciuto alla Banca d’Italia, che lo ha finanziato con una cifra ingente.