Perugia, lavoro nero: sanzioni e denunce

I nuclei carabinieri per la tutela del lavoro hanno riscontrato irregolarità anche in Umbria. Controlli a tappeto fra aprile e giugno

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405 aziende passate al setaccio e verifiche sulle posizioni di oltre 2 mila lavoratori: il bilancio dei controlli svolti a tappeti dai carabinieri per la tutela del lavoro, nel trimestre aprile-giugno, è di 146 denunce ad altrettanti datori di lavoro, oltre alla scoperta di 270 lavoratori in nero, 33 dei quali clandestini.

Sicurezza sul lavoro Numerose le violazioni riscontrate, la maggior parte delle quali riferibili alle normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Per quest’ultimo aspetto sono state elevate sanzioni per oltre 1 milione e 800 mila euro. Gli accertamenti hanno riguardato undici province: oltre a Perugia, Prato, Roma, Taranto, Teramo, Vicenza, Viterbo, Milano, Matera, Crotone e Cosenza.

In ‘nero’ L’impiego di manodopera in nero ha portato alla sospensione di 78 attività imprenditoriali in diversi settori – dal tessile all’agricoltura, fino ai pubblici servizi – nei confronti delle quali sono state elevate sanzioni per circa 840 mila euro. L’attività è stata condotta dai nuclei operativi dei Gruppi tutela del lavoro di Milano, Roma e Napoli.

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