Perugia, le università cercano il riscatto

Nuovi iscritti e nuovi corsi: a palazzo Gallenga cinesi raddoppiati, ora sono 630

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di M.Lilla

In sette secoli di storia è difficile riuscire a stare sempre sulla cresta dell’onda, nella sua storia moderna l’Università di Perugia ha vissuto momenti di gloria alternati a periodi di magra. Ora, a poche settimane dall’inizio di un nuovo anno universitario, l’Ateneo perugino ritorna a correre così come l’altro istituto di palazzo Gallenga.

Diverse classifiche I dati più confortanti arrivano dalla classifica Censis del 2015 che sulla falsa righa dell’anno prima rende giustizia a Unipg piazzandola, dopo la doccia fredda della graduatoria nazionale stilata da Il Sole 24 ore, al primo posto tra i grandi atenei, cioè quelli che contano tra i 20.000 e i 40.000 iscritti, e al settimo posto complessivo. Unipg si piazza con un punteggio medio pari a 96 (+0,8 rispetto al 2014), ottenuto attraverso le ottime valutazioni riportate da contenuti web (110 su 110), strutture e borse (entrambe a 95 punti), servizi e internazionalizzazione (tutt’e due con 90). La categoria conta e il dato conforta, così come la classifica mondiale stilata Centre for World University Rankings (CWUR) che la piazza tra le italiane al 14° e tra le mille selezionate nel mondo al 334° con il miglior piazzamento (116°) sulla qualità delle facoltà, il peggiore (642°) nel numero di brevetti.

Nuovi Iscritti Se le classiffiche fanno il loro lavoro di ‘propaganda’, il problema resta l’attrattiva che si traduce in iscritti. La crisi degli ultimi anni sembra essere alle spalle e anche se le iscrizioni sono aperte da una sola settimana, la tendenza sulle iscrizioni dovrebbe essere positiva. Solo dieci anni fa Unipg registrava circa 35mila studenti, nel 2013 invece, dopo anni di discesa, si è registrato il dato più basso con il numero che scendeva sotto i 20mila, declassando l’ateneo da Grande a media università. Ora la tendenza si è rovesciata e nel prossimo anno ci si aspetta un incremento di studenti oltre i 25mila con gli iscritti che dovrebbero crescere oltre i 4.300 circa dello scorso anno, comunque in miglioramento rispetto ai 3.600 circa del 2013. In aumento anche le convenzioni per gli stage e i tirocini con aziende e enti pubblici.

Università per Stranieri Anche il secondo ateneo perugino vive un momento di calma e rilancio. I dati sono in miglioramento, più di 6mila iscritti ai corsi di lingua e più 1500 iscritti ai corsi di laurea, anche in considerazione di alcune migliorie didattiche: come l’aumento dei corsi di lingua da 6 a 8 mesi, stipulazione di accordi e convenzioni con numerose università straniere e l’apertura di nuovi corsi di lingua come l’arabo.Palazzo Gallenga -piazza Grimana (uni per stranieri) Perugia

Studenti cinesi Particolare attenzione va data agli studenti cinesi che nell’ultimo anno sono raddoppiati, si è passati da 301 a 630 studenti, questo grazie ad iniziative di presenza dell’Ateneo sul territorio cinese e di una politica dell’accoglienza sempre più mirata e strutturata. Dopo le difficoltà sugli affitti ora, come specifica Yuang che studia italiano da un anno a Perugia: «Ora è più facile per noi, siamo tanti e non tutti delle stesse città della Cina. Perugia è bella e piena di arte, cerchiamo di integrarci ma l’italiano è molto difficile». Non solo cinesi, corposa è la comunità tedesca così come quella aficana. Caso particolare di un gruppo di studenti della Patagonia che in queste settimane d’estate sta frequentando un corso di lingua italiana.

Doppie lauree Per l’anno accademico 2015-2016, la ‘Stranieri’ ha attivato con atenei di altri paesi quali la Dalarna University, Svezia e l’Université de Lorraine, Francia dei crosi di ‘doppia laurea’. Gli studenti che si iscriveranno ai corsi di laurea dell’Università per Stranieri di Perugia coinvolti nel progetto avranno la possibilità di ottenere un titolo rilasciato da entrambi gli atenei. Trascorreranno l’ultimo anno del percorso formativo presso l’Università partner, dove supereranno gli esami previsti, effettueranno tirocini e sosterranno anche la prova finale

Case per studenti La questione degli affitti è stata affrontata con decisione negli ultimi anni cercando di costruire un network che garantisse maggiore legalità. I pressi sono rimasti invariati e si va da un minimo di 150 euro per una singola nelle zone più perferiche ad un massimo di 300 per alcune stanze in centro. Poi ci sono i programmi degli atenei: dal ‘City Campus’ della Stranieri  al “UNIFACILE Affitto Sicuro” che raccoglie ed individua immobili garantiti, certificati e classificati da un Agente Immobiliare accreditato, per permettere la locazione agli studenti universitari a condizioni agevolate e con intermediazione gratuita.

Quanto vale per la città I due atenei quindi sono organismi fondamentali per dare linfa alla vita della città, non solo da un punto di vista economico ma anche da un punto di vista sociale perché diventano i punti di partenza di idee e trasformazioni, punti d”avvio delle avanguardie tecniche e di coperazioni con altre realtà internazionali. Perugia non sarebbe la stessa senza i suoi atenei, e se le università soffrono, anche la città resta ferita.

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