Perugia, ospedale «ottimo pagatore»

«Fornitori pagati in 40 giorni, primato a livello nazionale»

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Il direttore dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Walter Orlandi, lo aveva annunciato martedì in occasione dell’inaugurazione del Centro di ricerca emato oncologica, nel suo ed ora arriva la conferma da Farmindustria. Sulla base dei rilievi dell’ultimo quadrimestre del 2014, è stato comunicata, giovedì 5 marzo, la graduatoria dei tempi di pagamento ai fornitori da parte delle Aziende sanitarie nazionali.

Il primato «L’ufficio legislazione economica regionale e crediti sanitari – come informa una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia – ha assegnato all’ospedale il primato a livello nazionale, ottenuto grazie ai pagamento dei fornitori in 40 giorni. Si calcola pertanto che, circa 150 milioni di euro dei 324 milioni dell’intero esercizio di bilancio dell’Azienda ospedaliera, per l’anno 2014, sono stati liquidati in poco più di un mese dall’emissione dei documenti amministrativi».

I numeri Il risultato conseguito dall’Azienda ospedaliera di Perugia ha permesso all’Umbria di superare il Friuli, che deteneva il primato e balzare così al primo posto delle classifica per regioni. I tempi di pagamento in Umbria vengono ora effettuati di 45 giorni, contro una media nazionale di 116. La seconda regione è, appunto, il Friuli con 48 giorni, mentre chiude la graduatoria il Molise con 696. La Calabria al penultimo posto con 363 giorni. La Toscana supera ampiamente i 100 giorni, mentre le Marche sono a 68.

Il direttore Soddisfazione è stata espressa dal direttore dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Walter Orlandi: «Senza aver mai trascurato la parte assistenziale, abbiamo sempre avuto un’attenzione particolare al problema di salvaguardare le aziende che forniscono beni e servizi al nostro ospedale. Il risultato conseguito conferma un ulteriore miglioramento ed unisce alla capacità finanziaria un’organizzazione amministrativa, con uffici dedicati che svolgono un’eccellente attività per rafforzare la fiducia tra l’ospedale e i suoi fornitori di beni e servizi».

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