Dopo l’alluvione si teme l’arrivo degli ‘sciacalli’ nelle case

Perugia – Nella zona dei ponti si contano i danni (soprattutto alle scuole) e si chiede l’aiuto dello stato. Intanto si segnalano tentativi di truffa

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Mentre continua la conta dei danni da allagamento a Perugia dopo gli allagamenti di lunedì emergono nuovi risvolti che aggiungono al danno anche la beffa per i residenti nella zona dei ponti.

Avviso contro gli sciacalli

«Abbiamo notizie che alcune persone girano per le abitazioni di Villa Pitignano spacciandosi per volontari di Protezione Civile chiedendo soldi – scrive sui social Luca Merli – i volontari di protezione civile si contraddistinguono con divise e non chiedono soldi, pertanto segnalate alle forze dell’ordine eventuali episodi di questo genere». Da evidenziare, comunque, come al momento non siano state presentate denunce e, anzi, c’è qualcuno che sminuisce la vicenda, parlando di equivoci. Ma nel dubbio meglio stare attenti.

Polemiche per l’intervento del comune

Fra i cittadini c’è sconforto per la mancata prevenzione (manutenzione degli alvei e dei tombini) ma anche per un intervento non celere. Risponde ancora Merli: «Comprendo benissimo l’amarezza della popolazione ma per dovere dico che io sono arrivato lì lunedì pomeriggio che ancora non era terminata la bufera sono stato giorno e notte lì a coordinare con tutti i funzionari comunali le fasi dell’emergenza e con me il sindaco e altri assessori. La macchina comunale non si è mai fermata ne di giorno e di notte operando con mezzi e uomini in sinergia con i vigili del fuoco e con la protezione civile».

Danni alle scuole

Stimati danni per circa 200mila euro agli edifici scolastici dei centri coinvolti: le primarie di Colombella, Villa Pitignano e Ponte Felcino e l’infanzia di Villa Pitignano non ancora inaugurata. L’acqua e il fango hanno fatto danni seri ai pavimenti e ai seminterrati.

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