Perugia, rete veloce sempre più vicina

Entro maggio tutta la città sarà cablata con una velocità di trasmissione fino a 1 Gbps. Romizi: «Esempio di qualcosa di buono che esiste in Italia»

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Proseguono senza sosta i lavori di cablatura dell’intera città, portati avanti a Perugia da Open Fiber e che hanno ormai raggiunto il 50% del territorio con un mese di anticipo sulle scadenze previste. Il progetto, che prevede 20 milioni di investimenti, avrà anche importanti ricadute occupazionali, nuovi servizi e «una città sempre più competitiva nei settori economici, dell’innovazione, delle startup, nel telelavoro e nella telemedicina».

La conferenza stampa

Copertura Queste le novità illustrate mercoledì dall’ad di Enel group Open fiber Tommaso Pompei  che, a Perugia, assieme al sindaco Andrea Romizi, ha illustrato il progetto #PerugiaUltradigitale che viaggia a 1 gigabit al secondo grazie alla fibra ottica ultraveloce. Al momento, i tecnici hanno già completato la copertura nei quartieri di Fontivegge e Madonna Alta mentre procedono i lavori per San Marco, Elce, Santa Lucia, Monteluce e via della Pallotta. «Entro febbraio il centro storico sarà completato – hanno affermato da Enel– mentre a marzo saranno completati i lavori nelle frazioni di Ponte San Giovanni, San Sisto, Ponte Felcino e San Martino in Campo. Per la fine di maggio 2017 sarà completata la cablatura in fibra ottica ultraveloce dell’80% dell’intero comune comprese le 8 aree industriali della Città».

Uno dei cantieri di Perugia ultradigitale

I lavori infrastrutturali che riguardano una rete di circa 700 chilometri sono suddivisi in 385 km di rete interrata e 315 km di rete aerea. La fibra ottica viene portata fino ad appartamenti e uffici in modalità Ftth, fiber to the home, in grado di supportare velocità di trasmissione, sia in download che in upload, fino a 1 Gbps. Oltre 20 milioni di gli euro investiti da Open Fiber, azienda di proprietà al 50% di Enel ed al 50% della Cassa depositi e prestiti, che porteranno il capoluogo umbro a inserirsi in un contesto virtuoso e all’avanguardia, assieme a città come Torino, Milano e Bologna e che si stima avrà importanti le ricadute dirette occupazionali che vedono al lavoro in questi giorni già oltre 450 persone.

Il progetto Già in cima agli obiettivi strategici dell’amministrazione guidata dal sindaco Romizi, ‘Perugia Ultradigitale’ permetterà una maggiore competitività nei settori economici, dell’innovazione, delle start up e nel telelavoro e nella telemedicina. Consentirà di attuare un processo di informatizzazione migliorando le relazioni fra cittadini e pubblica amministrazione, fra studenti e scuole e università. Ora, grazie agli accordi con i principali operatori del settore, tra cui Vodafone, Wind Tre, Tiscali e Go Internet, ha già preso il via la commercializzazione del servizio che vanta un’elevata pluralità di offerta. Gli accordi stipulati con le città di Perugia, Bari, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Padova, Palermo e Venezia, prevedono l’attivazione di nuovi clienti sulla rete che OF dovrà realizzare, garantendo una copertura pari ad almeno l’80% delle unità immobiliari di ciascun comune, con le tempistiche indicate nel piano di roll-out.

In platea anche l’assessore ai lavori pubblici Calabrese

Una vera e propria scommessa per la città di Perugia, che parla di occupazione, efficienza, competitività e miglioramento della qualità della vita per i cittadini. «Quello di oggi è un momento memorabile per la città. – ha affermato Andrea Romizi – Noi, alcuni anni fa, siamo partiti con una visione inusuale per Perugia, fortemente voluta dall’assessore Calabrese che mi chiese due cose: dare il senso di un’amministrazione che coglie le energie che servono per ridare forza al territorio e, mettere al primo punto del programma elettorale la Perugia ultradigitale. Da subito – continua Romizi – ci siamo attivati: il successivo incontro con Open Fiber ci ha poi consentito di rendere effettivo questo sogno, partito nel giro di due mesi dal colloquio iniziale. Ciò è l’esempio di qualcosa di buono che esiste in Italia».

Campagna Un’infrastruttura fondamentale, per Perugia, strategica in termini di sviluppo. « Il nostro territorio per decenni sul piano infrastrutturale è rimasto ai margini – ha proseguito Romizi – oggi la musica è cambiata perché Perugia, sulla fibra, può dire a ragione di essere al vertice in Italia». Per far comprendere questa rivoluzione ai cittadini, ha spiegato il sindaco, è in procinto di partire una campagna informativa, iniziando proprio dalle scuole. 

 

Capofila «Quella che si sta realizzando è l’infrastruttura delle infrastrutture, perché ben sappiamo che attualmente tutto si appoggia alla fibra che ha campi di applicazione infiniti» ha spiegato l’ad Enel Group Pompei. Che, sin da subito, ha chiarito i motivi che hanno portato alla scelta di Perugia tra le città capofila del progetto.  «Innanzitutto perché l’amministrazione  ha saputo cogliere l’occasione garantendo ad Open Fiber processi autorizzativi molto agili, divenendo una sorta di ‘caso di scuola’ a livello nazionale. In secondo luogo perché il comune ha voluto condividere una visione che consentirà nel tempo di ripensare le capacità delle imprese di stare sul mercato e di fornire innovativi servizi ai cittadini». Ora, la parola, passa ora agli operatori partner. Vodafone, tiscali ed Go internet, presenti alla conferenza stampa, hanno sottolineato come l’accordo con Open Fibre abbia consentito di cambiare passo nel settore rispetto al pregresso. «Si tratta, quindi, di un’occasione irripetibile di andare a realizzare un modello virtuoso, fondamentale per la crescita del territorio».

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