Perugia – Spal 0-0: ‘maledizione’ rigori

Terzo rigore sbagliato in stagione dai biancorossi. Partita da poche emozioni

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di G.R.

Per vincere al Grifo serve forse una preghierina alla Madonna. Neanche il giorno dell’immacolata i biancorossi riescono a strappare i tre punti. Ennesimo errore dal dischetto con il terzo calciatore a sbagliarlo. La Spal non fa praticamente niente al Curi, ma il Perugia soprattutto dalla cintola in più delude.

Il primo tempo

La prima frazione al Curi è bloccata e molto tattica, direbbero quelli bravi. Noi, che ci mancava solo il cuscino e una copertina leggera visti gli undici gradi, ci limitiamo a definirla brutta. Consideriamoci anche la paura di non conquistare punti pesati e, anzi, regalarli a un diretto avversario per la corsa alla salvezza. La sostanza però non cambia: attacchi senza guizzi, difese che sono chiamate alla normale amministrazione. La prima occasione è per la Spal: al nono Proia dalla destra serve Tripaldelli che, tutto solo in area, colpisce di testa appoggiando ai fatti per Gori quando probabilmente aveva tempo e spazio per cercare la conclusione di piede. Al quarto d’ora Moncini (che in estate poteva venire alla coorte di Castori) per problemi fisici lascia il posto a La Mantia. La risposta del Perugia arriva al ventiquattresimo: Kouan recupera il pallone con determinazione sulla trequarti, avanza in velocità ma la conclusione è innocua e diventa facile presa per Alfonso. Alla mezz’ora cerca il grande gol Bartolomei che calcia da posizione defilata ma guadagna solo il corner. Passano sette minuti e sulla schiena dei tifosi biancorossi scorre un freddo brivido: il tiro di Finotto dai venti metri viene deviato da La Mantia spiazzando Gori ma il pallone termina out. In chiusura Casasola scarica per Bartolomei che lascia partire una forte botta: alto di poco. Squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-0.

Seconda frazione

Nel secondo tempo i grifoni partono meglio, mentre la Spal non riesce ad accendersi. Al quinto della ripresa ci prova Kouan che conclude una bella azione mandandola però fuori. Alfonso deve seguire solo con lo sguardo. Possibile sliding doors al sedicesimo quando dopo l’on fiel review Gualtieri indica il dischetto per il fallo di Alfonso in uscita su Santoro. Dal dischetto si presenta l’ex di turno Melchiorri che calcia bene ma colpisce la traversa. Maledizione dagli undici metri per gli uomini di Castori che in stagione ne hanno trasformato solo uno sui quattro calciati. I biancorossi continuano ad attaccare e Curado si rende pericolo su corner al ventiduesimo ma a porta praticamente sguarnita non riesce a centrare lo specchio. La Spal allora aumenta i giri e alla mezz’ora Paz deve compiere un grande recupero per fermare Rubbi in area. Proteste biancorosse nel finale con Di Serio che chiede un fallo da rigore di Alfonso. Questa volta dopo il lungo silent check si riprende dalla punizione per la Spal. Pareggiano Cosenza e Venezia, vincono Benevento e Palermo. Altra occasione persa per un passo fuori dalla zona retrocessione.

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