Piazza Mercato Terni: da 103 a 48 parcheggi, critiche sulla galleria. «Scelta inevitabile»

Via libera in I commissione all’approvazione del progetto definitivo per le opere pubbliche da parte di Superconti. Nodo stalli e viabilità

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di S.F.

I dati

Il passaggio dai 103 posti auto esistenti – seppur non tutti a norma è stato specificato, ne sono stati calcolati 82 seguendo il Codice della strada – ai 48 previsti post intervento di riqualificazione a firma Superconti supermercati srl. C’è stato soprattutto questo tema critico al centro della I commissione consiliare di lunedì pomeriggio al ‘Pentagono’ in merito all’approvazione del progetto definitivo e dello schema di convenzione attuativa dell’opera pubblica riguardante l’ex mercato coperto di Terni: sei favorevoli e due astenuti, l’atto passa, ora l’ultimo step in consiglio comunale. Non mancano le perplessità sulla galleria urbana e, in particolar modo, il guaio legato al traffico. Tema già noti da anni e che ora giocoforza vanno approfonditi.

IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE

La commissione odierna

Focus anche sulla sdemanializzazione. Nodo parcheggi 

Breve sintesi del tutto. In sostanza – l’atto transattivo della nota vicenda è del 10 settembre 2021 – Superconti si attiverà con la riqualificazione degli spazi pubblici e dei marciapiedi a ridosso dell’immobile, la riorganizzazione delle aree pedonali con risagomatua, l’acquisizione di 630 metri quadrati dall’amministrazione esterni al fabbricato da vincolare ad uso pubblico, nuova pavimentazione con materiali lapidei negli spazi carrabili e sviluppo di una galleria urbana con scala centrale. Bene. Il focus però è tutto sui parcheggi perché se ne perderanno un bel po’ per consentire l’ampliamento al privato: ci sarà una rivoluzione per quel che concerne le soste perché si passerà dai 103 attuali a quota 48. «Si precisa – si legge nel documento – che i posti auto di cui si è simulato il riposizionamento sono 82, di cui 10 per persone diversamente abili». Nel progetto diventano 48, di cui 12 riservati ai diversamente abili, «per cui il numero dei posti auto da monetizzare è pari a 34 posti». Quest’ultimo è il numero di che si va a perdere in termini di posteggi tenendo in considerazione il Codice della strada. Per quel che concerne la galleria urbana «gli pazi a piano terra e primo piano comprensivo di scale mobili e ascensore saranno realizzati dal soggetto attuatore che garantirà l’uso pubblico con regolamentazione degli orari congruenti con le attività presenti all’interno della struttura». Manutenzione tutta a carico di Superconti, sia ordinaria che straordinaria. Il funzionario tecnico Federico Nannurelli, presente in commissione insieme all’architetto Walter Giammari, è il responsabile del procedimento. La superficie d’intervento complessiva è da 5.725 mq, la maggior parte (3.021) pubblica. Tra quella privata sono compresi i 630 metri quadrati che palazzo Spada aliena.

LE INDAGINI SULL’AREA ESTERNA PRE RESTYLING

Il progetto

I dubbi e le soste selvagge

Sponda politica il primo ad esporsi al ‘Pentagono’ è stato l’assessore all’urbanistica Federico Cini: «Si parla del progetto per le opere pubbliche e non del mercato in sé, è rilevante per la generale riqualificazione della piazza per il decoro. Più si ridefinisce la pedonabilità e la regolamentazione delle soste. La soluzione più logica è quella del disco orario, ma si vedrà più avanti». Inevitabile che il confronto si sia sviluppato sul tema parcheggi: «L’impatto è importante. Ok al progetto, questo è pacifico per tutti, tuttavia – i dubbi di Valentina Pococacio del M5S – si scende da 103 a circa 40 posti auto. L’area è già congestionata, via Angeloni e le zone limitrofe sono ostruire per le soste selvagge. In più in largo Cairoli sono stati tolti i parcheggi. Come pensate di far fronte a tutto ciò? Il piano attuativo originario del 2008 prevedeva i posti interrati». Alessandro Gentiletti (Senso Civico) ha chiesto delucidazioni sui luoghi vincolati ad uso pubblico e la manutenzione, ricordando i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato degli anni precedenti.

SCADENZE E TIMING POST ATTO TRANSATTIVO COMUNE-SUPERCONTI

La situazione attuale ed il post con i 630 mq in più

«Scelta inevitabile». L’abitudine dei ternani

Subito lavoro per Cini: «L’impatto su parcheggi e viabilità è oggettivo. Ma non c’era altra possibilità. Chiaro che la riduzione sarà notevole, ma c’è anche da dire che piazza del Mercato è a poche decine di metri da corso Tacito. E si deve cercare di ‘liberare’ l’area dalle auto. Alcuni cittadini hanno l’abitudine – ha ricordato l’assessore all’urbanistica – di sfruttare i parcheggi in zona quando non potrebbero perché non sono residenti. La zona va decongestionata e credo che con questo progetto sarà difficile parcheggiare in diviet di sosta. Sì, all’inizio le problematiche non mancheranno. Ma è una scelta inevitabile ed il parcheggio interrato impossibile. Una situazione quasi obbligata». Lato tecnico ci ha pensato Nannurelli a rispondere ai consiglieri: «Il progetto di Superconti ricalca tutte le prescrizioni impartite dal gruppo di lavoro comunale e c’è stata anche la conferenza di servizi specifica. Zona a vincolo di uso pubblico? Devono regolamentarla sulla base degli orari di apertura dell’esercizio commerciale, salvo eventi o iniziative del Comune. Per quel che concerne i posti auto, molti non vanno bene per dimensioni degli stalli e spazi di manovra (ed ecco perché si passa dai 103 attuali agli 82 calcolati). Ora c’è una forma evidente di degrado in piazza del Mercato, quasi invivibile. E largo delle More e via De Filis sono invase dalle vetture. Lo scopo generale è incrementare l’attrattività della zona, il progetto è puntuale e di qualità», ha sottolineato.

Nannurelli e Giammari

Le scelte architettoniche: FdI e SC perplessi

Anche dalla maggioranza c’è chi storce il naso: «Ben venga la riqualificazione – il pensiero di Patrizia Braghiroli di FdI – ma l’ampliamento è una necessità architettonica o dettata dalla normativa? Avrei fatto in modo diverso, ho dubbi che una scala così centrale possa essere utilizzata per altro». Idem per Michele Rossi (Terni Civica): «Questo è l’intervento più importante per il centro storico, peccato che passi per un centro commerciale. Io spingevo per altro ma paghiamo le scelte di altri. La perplessità è per la galleria urbana, si va a storpiare con la scala esterna. Dentro ne esiste già un’altra e cinque-sei parcheggi in più erano utili. Poco sensato inolre far passare le auto sopra la pavimentazione pregiata prevista». Lamentele per la non presenza del rendering della facciata al protocollo. Paolo Angeletti (Terni Immagina) ha chiesto lumi sul perché non si sia fatto il parcheggio interrato: «Era una soluzione banale e fattibile, ne parlai con Enrico Melasecche quando era assessore. Lui non lo considerò per ragioni politiche immagino». Valdimiro Orsini (Azione) ha mirato altrove: «Con questo progetto Superconti chiuderà in piazza Buozzi e via Faustini (gli assessori non confermeranno, ndr). Il problema vero sono i parcheggi, si scontra con le esigenze dei residenti. E serve un maggior controllo della polizia Locale per i parcheggi». Francesco Ferranti (FI) ha parlato di una «storia vetusta con degrado che inizia ben prima del 2008. C’è stata superficialità amministrativa e si è un po’ in ritardo nel coinvolgere i cittadini sulla riqualificazione. Sono previste verifiche e controlli su svolgimento e tempistiche dei lavori? A Terni il privato inizia e poi non si sa bene quando conclude». Uscirà fuori che saranno necessari quattro anni. Non pochi. Ferranti ha annunciato un atto di indirizzo rivolto alla giunta per far sì che i 48 mesi siano il più possibile ‘stretti’ e, in questo modo, evitare disagi ai residenti.

Piazza del Mercato

Centro commerciale o no? Le possibili chiusure

La Pococacio non è stata molto convinta da Cini: «Abbiamo delle aree congestionate dove non ci sono parcheggi, come in largo Passavanti. Il flusso delle auto aumenterà ed è la galleria ad eliminarli». L’assessore puntualizzerà che all’interno della Ztl le strisce blu non si possono fare e quindi si pensa al disco orario per le future soste: «Non capisco perché si dice che con più attrattività ci saranno più veicoli. La polizia Locale? Abbiamo un problema enorme di personale ed in generale penso che occupare suolo con le auto non è mai una buona idea». Poi un breve confronto a tre con Cini, Rossi e Tiziana De Angelis (Pd) coinvolti. Motivo? «Quello sarà un nuovo centro commerciale, al piano superiore ci saranno negozi», il pensiero dell’esponente di Terni Civica. Cini non molto d’accordo: «No, è un’altra cosa. Se vogliamo buttarla sulle stupidaggini, facciamolo. Ma non è così. Le licenze commerciali sono uno step successivo e la misura del fabbricato non è configurabile come centro commerciale». Si sfiorano i 6 mila metri quadrati. Nel finale interviene anche l’assessore al bilancio Orlando Masselli, alquanto serafico in giornata: «Superconti aveva già versato una caparra (1 milione, ndr) e nel contempo pagava i fitti passivi per negozi non di proprietà. Tutta l’operazione è per efficientare gli spazi propri – si riferisce alle parole di Orsini sulle chiusure in via Faustini e piazza Buozzi – rispetto a quelli in affitto. Bene che quella parte di città torni a vivere». Gentiletti prima di votare ha ricordato un ulteriore aspetto: «La scelta politica su questo centro commerciale è dell’amministrazione attuale. Il Tar Umbria diede ragione al Comune. Il problema dei parcheggi è imputabile a voi e non a chi c’era prima». Sei favorevoli e due contrari, ora l’atto in consiglio comunale. Con ritorno a palazzo Spada.

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