Ex mercato coperto Terni, atto transattivo: scadenze e pagamenti

Post approvazione del consiglio comunale parte la ‘scaletta’: progetto preliminare, pareri e sviluppo. Superconti riparte dal versamento di un milione

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di S.F.

Sottoscrizione entro trenta giorni dalla pubblicazione della delibera del consiglio comunale e tappe predefinite per il pagamento dei 5 milioni 704 mila euro – uno era già stato versato più di dieci anni fa come anticipo dell’esecuzione dell’accordo – previsto dal ‘patto’. Sono alcuni dei punti inseriti nell’atto transattivo approvato dal Comune di Terni per la chiusura della vicenda con Supeconti supermercati srl (proprietà Coop Centro Italia) per l’ex mercato coperto: a stretto giro scatterà la ‘scaletta’ per avviare l’opera di riqualificazione dell’area. 

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Si parte dal preliminare

Prima di tutto occorre arrivare all’approvazione in consiglio comunale (non avverrà durante la prossima seduta di lunedì 31 maggio, dedicata al rendiconto di gestione 2020), quini man mano si svilupperà tutto l’iter. In prima battuta Superconti dovrà presentare formalmente il progetto preliminare con la risagomatura del perimetro dell’edificio per la ristrutturazione edilizia: «Inserimento di nuovi elementi costitutivi ed impianti, con ampliamento destinato esclusivamente alla realizzazione di elementi distributivi verticali ed orizzontali (scale, scale di sicurezza, ascensori, scale mobili, galleria urbana di uso pubblico a piano terra) per un sedime massimo a terra di 630 metri quadrati», viene specificato. Poi la palla passerà a palazzo Spada che, entro trenta giorni dalla presentazione del progetto preliminare, dovrà esprimere un parere attraverso la commissione tecnica competente. Chiaro che è tutto già impostato. Dopodiché ci sarà il via libera in giunta per il definitivo – sempre entro un mese – relativo alle opere pubbliche sulle superfici comunali.

LO SCHEMA TRANSATTIVO COMPLETO: STORIA E SVILUPPO FUTURO (.PDF)

La cifra da versare

Gran parte dell’importo che Superconti verserà al Comune (5,5 milioni – fanno riferimento al valore di cessione del fabbricato in sede di gar (6,5) e l’anticipo già versato, con rinunia alla cessione del diritto di superficie del sottosuolo. A questi si aggiungono 200 mila euro per l’utilizzo pieno ed incondizionato delle zone riservate gratuitamente all’amministrazione – per un triennio – per l’ipotizzata ricollocazione «degli operatori commerciali le cui concessioni, nel frattempo, sono state definitivamente trasferite, dal Comune, presso la nuova sede del mercato civico in largo Manni». Infine gli interessi legali e della rivalutazione moneteria per poco più di 650 mila euro.

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Intervento diretto

Sponda Superconti c’è l’obbligo – entro 120 giorni dall’acquisizione effettiva del complesso – di presentare la richiesta di autorizzazione Suap per un intervento diretto attraverso convenzione o atto d’obbligo con progetto conforme al preliminare approvato da palazzo Spada. Superconti verserà il primo milione di euro entro quindici giorni dall’approvazione della delibera di consiglio comunale per l’atto transattivo; stessa cifra al momento della sottoscrizione, quindi due milioni entro quindici giorni dal parere formale della commissione tecnica e saldo quando ci saranno le firme sull’atto «traslativo della proprietà del fabbricato e dell’area di insistenza dello stesso, nonché delle aree esterne». In definitiva ci vorranno mesi prima di poter iniziare. Alla base dell’accordo c’è lo stop rispetto al piano attuativo originario del 2008: niente demolizione e realizzazione dei piani interrati a parcheggi di uso pubblico.

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