Gli agenti della polizia di Stato di Perugia, a seguito di chiamata al numero di emergenza, sono intervenuti in un’abitazione del capoluogo per una violenta lite tra familiari. Giunti sul posto, gli operatori si sono recati presso l’indirizzo segnalato e hanno preso contatti con il proprietario – un cittadino straniero di 45 anni – che fin da subito ha mostrato evidenti segni di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di sostanze alcoliche oltre ad alcune ecchimosi, segno di una recente colluttazione. Mentre gli agenti erano intenti a prendere informazioni sull’accaduto, hanno notato il figlio del 45enne uscire da una stanza, in palese stato di ebbrezza e con una vistosa lesione al volto.
Tensione alle stelle
Dopo aver richiesto l’intervento dei sanitari del 118 per le cure del caso, gli agenti sono entrati nell’appartamento dove, in seguito ad alcune verifiche, si sono accorti della presenza di una pistola – poi risultata essere una ‘scacciacani’ priva del tappo rosso – sopra ad un armadio. Sentito in merito al possesso dell’arma, il 45enne ha dichiarato di essere in possesso anche di un fucile kalashnikov, dirigendosi poi verso una stanza. Fermato dai poliziotti, l’uomo ha dato in escandescenze spintonando gli agenti e tentando più volte di guadagnare l’accesso al locale.
Le armi
Contenuto in sicurezza, mentre una pattuglia lo accompagnava in questura per le attività di rito, un’altra Volante, intervenuta in supporto, ha effettuato una perquisizione dell’abitazione che ha avuto esito positivo. Il personale del 113 di Perugia ha infatti rinvenuto un’ascia, una sciabola, 56 munizioni a salve, un pugnale e un coltello di 33 centimetri. Il figlio del 45enne, invece, dopo aver confermato di essere stato percosso dal padre, è stato trasportato dai sanitari al pronto soccorso per le cure del caso.
Denunciato
Negli uffici di polizia il 45enne, che anche durante il tragitto ha tenuto una condotta aggressiva prendendo ripetutamente a testate il vetro divisore della Volante, ha continuato a creare problemi e alla fine è stato denuciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e detenzione illegale di armi.
