Servizi bancari Piediluco e Marmore: «Non indebolire»

Terni – A muoversi è il sindacato Spi Cgil: «Un grave errore, scenario disastroso». Raccolte oltre 300 firme

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Oltre trecento firme per chiedere il mantenimento dello sportello bancario di Piediluco e l’apertura di un punto Bancomat a Marmore. A muoversi è il sindacato pensionato Spi Cgil.

PIEDILUCO, NON SOLO  PROBLEMI COVID: «DESERTIFICAZIONE DEI SERVIZI»

Il grave errore

Le due zone rischiano di restare sprovviste «di servizi bancari degni di questo nome. Uno scenario – viene sottolineato – disastroso per le frazioni di Marmore e Piediluco». Così il sindacato Lega Spi di Colleluna-Valserra ha raccolto 320 firme a sostegno di una petizione indirizzata al Comune di Terni, alla Provincia e agli istituti di credito. «L’iniziativa – viene messo in evidenza – è nata dall’esigenza di mantenere a Piediluco lo sportello bancario con le sue funzioni essenziali e di chiedere a Marmore l’istallazione di un punto bancomat. Le ragioni sono diverse, ma tutte finalizzate a favorire i residenti di due centri di rilevante importanza per le attività locali e turistiche. Un grave errore indebolire le comunità locali, già colpite da provvedimenti amministrativi offensivi della vita sociale dei residenti e dei turisti. Per queste ragioni continueremo la nostra azione, chiedendo al Comune di farsi carico, presso istituti bancari e Poste Italiane, di garantire prestazioni e servizi al territorio».

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