Piediluco tra il ‘D’Aloja’ e i sogni di Olimpiade

Prime medaglie e grandi speranze: il presidente Abbagnale parla di «discorso del tutto aleatorio»

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di S.F.

Prime medaglie nella seconda giornata del ‘Memorial d’Aloja’, giunto alla 29° edizione. Nel centro federale di Piediluco spazio alle regate internazionali, ma non solo: si discute anche sul sogno Roma 2024 e, di conseguenza, della possibilità che la frazione ternana possa ospitare un evento olimpico.

XXIX ‘MEMORIAL D’ALOJA’, LA FOTOGALLERY

Ben 30 medaglie azzurre nella giornata – senior, pesi leggeri e junior uomini/donne – di sabato. Nove ori, undici argenti e diciotto bronzi: gare di alto livello specialmente nelle barche corte, doppio e due senza, dove gli azzurri hanno dovuto dare fondo a tutte le energie per contrastare gli avversari come la Lituania, prima nel doppio subito davanti ai gialloverdi Romano Battisti e Francesco Fossi, e il Sud Africa, medaglia d’oro nel due senza senior con soli 41 centesimi di vantaggio sugli azzurri Matteo Castaldo e Marco Di Costanzo argento. Stessa medaglia anche per il doppio senior femminile – Laura Schiavone-Sara Bertolasi – e il doppio pesi leggeri con Andrea Micheletti e Pietro Ruta.

Una premiazione del XXIX ‘Memorial d'Aloja’

Una premiazione del XXIX ‘Memorial d’Aloja’

Oro per il quattro senza senior maschile di Giovanni Abagnale, Vincenzo Abbagnale, Matteo Lodo e Domenico Montrone, e per il quattro di coppia di Simone Venier, Luca Agamennoni, Luca Rambaldi e Paolo Perino. Podio tutto italiano nel quattro senza pesi leggeri vinto dalla formazione di Stefano Oppo, Paolo Di Girolamo,  Guido Gravina e Giorgio Tuccinardi.

Edizione di qualità Ad assistere alla competizione anche il presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale. Presenza di atleti meno folta se comparata all’ultima edizione, ma il bilancio è tuttavia positivo: «Rispetto allo scorso anno c’è un minor numero di nazioni coinvolte, però credo che la partecipazione qualitativa sia molto superiore e quindi ci possiamo ritenere soddisfatti».

La possibilità olimpica Nove anni all’evento e due e mezzo alla scelta della città. Ma le ipotesi su Piediluco protagonista a Roma 2024 già ci sono: «Il primo step – commenta Abbagnale – è portare avanti una forte candidatura per l’Olimpiade e che l’Italia riesca ad aggiudicarsela. Eventualmente si aprirebbe uno scenario completamente diverso su come organizzare un evento del genere e certamente Piediluco, essendo vicina a Roma, potrebbe essere uno dei luoghi interessati. Non necessariamente a livello di gare, magari come partecipazione preventiva. C’è tutto uno sviluppo che si potrebbe creare».

GUARDA L’INTERVISTA A GIUSEPPE ABBAGNALE

Discorso aleatorio Abbagnale chiude abbassando un po’ i toni sulla questione: «Uno sviluppo che senza la certezza dell’assegnazione dei giochi olimpici rimane aleatorio, chiaramente». Roma, Amburgo e Boston le città attualmente candidate e, per sapere se Piediluco potrà avere reali chance di ospitare la competizione olimpica, sarà necessario attendere quantomeno il 15 settembre 2017, quando in Perù il Comitato olimpico internazionale rivelerà la città scelta.

Il comitato promotore per Piediluco sito olimpico

Il comitato promotore per Piediluco sito olimpico

Le dieci ragioni per candidare Piediluco come sito olimpico per il canottaggio sono state presentate, in contemporanea con lo svolgimento delle ultime finali mattutine, dal comitato promotore formato da Alberto Pileri, Giuseppe Boccolini, Massimo Carignani e il presidente del Circolo canottieri locale Fabrizio Di Patrizi.

Piediluco e il canottaggio che primeggia nel mondo, la presenza del centro remiero federale, l’affidabilità collaudata per le competizioni, Piediluco come una tribuna naturale per il canottaggio, la conformità e la sostenibilità con l’ambiente, la presenza di infrastrutture logistiche e tecniche, la posizione strategica tra Umbria e Lazio, il bacino idoneo per svolgere l’attività, l’investimento economico finalizzato a durare nel tempo e le strutture ricettive qualificate e di qualità: questi i punti, in sintesi, elencati nel documento di promozione.

 

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