Pippo Del Bono al teatro Morlacchi

Da mercoledì 25 febbraio a domenica 1 marzo va in scena lo spettacolo ‘Orchidee’

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Torna al teatro Morlacchi di Perugia, da mercoledì 25 febbraio a domenica 1 marzo, Pippo Delbono con uno dei suoi spettacoli più emozionanti: ‘Orchidee’.

Pippo Delbono

Pippo Delbono

Pippo Delbono Spirito libero della scena internazionale, l’artista ama rompere le barriere impossessandosi della scena con la sua compagnia fatta di cantori, danzatori, attori di altri mondi che insieme inventano una celebrazione delle forze della vita. Nei suoi spettacoli si incontrano scandali, folgori, visioni, e ancora colori, voci, scoppi, e il mondo con le sue meraviglie, le violenze, i corsi e ricorsi della storia. Come i fiori esotici del titolo, spesso in esemplari artificiali per abbellire i salotti borghesi, mette in scena il falso di fronte al vero, opponendo i codici della finzione cinematografica all’arte dello spettacolo dal vivo.

VIDEO: ORCHIDEE

Il tempo «In ‘Orchidee’ – spiega Delbono – c’è, come in tutti i miei spettacoli, il tentativo di fermare un tempo che sto attraversando. Un tempo mio, della mia compagnia, le persone che lavorano ormai da molti anni con me, ma anche un tempo che stiamo attraversando e vivendo oggi tutti noi. Italiani, europei, occidentali, cittadini del mondo. Un tempo confuso dove mi sento, ci sentiamo, in tanti, credo, sperduti. Con la sensazione di aver perduto qualcosa. Per sempre. Forse la fede politica, rivoluzionaria, umana, spirituale».

Il vuoto L’opera nasce anche «da un grande vuoto che mi ha lasciato mia madre quando è partita per sempre. Mia madre che dopo i conflitti, le separazioni, avevo rincontrato per ridiventare amici. Io, un po’ più grande un po’ più saggio, lei vecchia ritornata più bambina. E così il vuoto. Il sentirsi non più figlio di nessuno. Il vuoto dell’amore. Ma ‘Orchidee’ nasce anche da tanti vuoti da tanti abbandoni. Il vuoto che viviamo nella cultura, nell’essere artisti perduti. Il teatro che spesso sento un luogo diventato troppo polveroso, finto, morto».

Orchidee

Orchidee

Parlare d’amore «Ma ‘Orchidee’ parla, inoltre, «del bisogno vitale di riempire quel vuoto», conclude. «Del bisogno di ricercare ancora altre madri, altri padri, altre storie. E poi stranamente le parole ‘importanti’ del teatro che volevo abbandonare mi sono ritornate addosso e hanno ritrovato un loro senso nuovo, incastrate con la mia vita. E anche la mia vita forse è diventata con quelle parole, la vita di tanti altri. Credo che ‘Orchidee’ rappresenta per me quel bisogno vitale, incontenibile, di continuare ancora nonostante tutto a scrivere, a parlare dell’amore».

L’incontro con il pubblico Pippo Delbono, giovedì 26 febbraio, alle 17.30 al teatro Morlacchi, partecipa all’incontro con il pubblico tenuto dal professor Alessandro Tinterri, docente di storia del teatro e dello spettacolo e critica del cinema dell’università degli studi di Perugia.

I biglietti La prevendita dei biglietti viene effettuata presso l’agenzia 2 dell’Unicredit e al botteghino del teatro Morlacchi. Si può prenotare telefonicamente allo 075/57542222 o tramite il sito internet www.teatrostabile.umbria.it.

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