Pnrr, borghi Umbria: trionfa Cesi. In arrivo 20 milioni di euro

Terni – C’è il semaforo verde della Regione: ora la candidatura al vaglio del ministero della Cultura

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Pnrr attrattività borghi, a trionfare è Cesi. La frazione di Terni è la prescelta tra i 19 finalisti: «La progettualità è ritenuta la più completa ed idonea a rappresentare l’Umbria per la realizzazione del progetto pilota», l’ufficializzazione della Regione. Vale venti milioni di euro.

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L’esito

A stabilirlo è il nucleo di valutazione composto da professionalità interne ed esterne della Regione: «Lo studio di fattibilità presentato dal Comune di Terni per il borgo di Cesi, in base all’esame effettuato dal nucleo di valutazione, ha ottenuto il punteggio più alto ed è stato scelto a rappresentare l’Umbria. Gli esiti dell’istruttoria tengono conto della progettualità e del rispetto dei termini di fattibilità e realizzabilità previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza», spiega l’assessore Paola Agabiti. I singoli progetti sono 45: c’è anche – la curiosità – lo sviluppo dell’accademia della bruschetta, l’unico a costo zero. Poi opere su strutture e anche la strada per Sant’Erasmo da 800 mila euro. A gestire il tutto sono il Rup Federico Nannurelli, il dirigente ai lavori pubblici Piero Giorgini, Simona Coccetta della direzione affari generali e Gian Luca Diamanti dell’ufficio relazioni e comunicazioni per i cittadini/Europe direct.

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L’ammissibilità definitiva e l’esultanza

Che succede ora? «In seguito all’approvazione della delibera odierna si procederà in stretta collaborazione con il Comune di Terni – chiude la Agabiti – al completamento degli adempimenti per trasmettere la candidatura al Ministero della Cultura entro il termine del 15 marzo. Lo stesso Ministero procederà ad una successiva istruttoria e valuterà la definitiva ammissibilità del borgo». «È una notizia bellissima – afferma l’assessore comunale ai lavori pubblici e vice sindaco, Benedetta Salvati – che premia il nostro grande impegno, il nostro coraggio nell’accettare ogni sfida e soprattutto la partecipazione di tanti che si sono adoperati perché questo sogno si realizzasse». Per la Lega «si tratta di un riconoscimento del lavoro dell’assessorato e di tutta l’amministrazione comunale che viene premiata per la sua indubbia capacità progettuale, peraltro attestata dalla partecipazione a numerosi bandi del Pnrr.  Questa amministrazione ha dimostrato la capacità di conquistare fondi per il nostro territorio, per il suo sviluppo anche in un’ottica turistica e culturale. Siamo sicuri che questo progetto sarà valore aggiunto per Terni e per tutta l’Umbria. Siamo sicuri che seguiranno altri successi da parte di questa amministrazione che molto sta facendo in termini di rilancio di Terni e che ha già portato tanti finanziamenti sia pubblici che privati». Il capogruppo Federico Brizi si «è trattato di un atto coraggioso».

Il Pd: «Leale sostegno e accortezza»

Sul tema si espone anche il capogruppo del Pd, Francesco Filipponi: «Il nostro gruppo consiliare seguirà costantemente l’evolversi dell’iter di ammissibilità definiva da concludersi entro maggio, presso il Ministero della cultura, attraverso anche una interlocuzione proficua, preso atto della selezione per l’Umbria del borgo di Cesi per il bando Pnrr, attrattività dei borghi linea A, partendo dal contributo che abbiamo inteso dare con un atto per ‘Cesi cittadella della cultura’. Seguiremo con attenzione la procedura, per il territorio, per i cittadini residenti attuali e potenziali e per le imprese e, inoltre visioneremo le scelte per la valorizzazione   paesaggistica e la cultura del territorio montano di Cesi. Seguiremo con particolare interesse ciò che è legato alle attività legate agli sport outdoor, ai cammini, al patrimonio storico culturale, artistico e archeologico presente presso la frazione. Inoltre con i tutti i soggetti coinvolti, a partire dalla pro loco, alle associazioni di ogni tipo, al corpo bandistico, alla parrocchia, al gruppo speleologico e ai vari altri gruppi interessati, visioneremo gli elementi utili a favorire una nuova residenzialità e ricettività diffusa. Da parte nostra ci sarà accortezza particolare sulla riqualificazione di palazzo Contelori, palazzo Stocchi, dell’ex Istituto Peticca, dell’impianto sportivo, dell’osservatorio e dell’area dell’ex tiro a volo. La protezione della natura e dell’ambiente dovranno seguire l’obiettivo di sostenibilità di fondo. Nel caso di esito positivo presso il Ministero, per il quale assicureremo – concludono – il nostro leale sostegno, porremo al contempo accortezza alle procedure relative all’uso delle risorse, ed alle conseguenti scelte di gestione».

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