di David Rugeri e Stefano Cari
Presidente e segretario Associazione nazionale polizie Locali d’Italia – Umbria
Apprendiamo con piacere dalle pagine social di alcuni politici dell’attuale maggioranza che governa la Regione Umbria dell’approvazione, avvenuta alcuni giorni fa, della nuova legge regionale in materia di Protezione civile. Siamo ben contenti che la Protezione civile regionale, che offre ai cittadini un servizio per divesi aspetti simile a quello della polizia Locale, tanto da condividerne anche lo stesso assessre, si sia dotata di una nuova legge al passo con i tempi.
Sono passati ormai due mesi dalla mancata approvazione della legge sulla polizia Locale, condivisa con tutti gli attori coinvolti e proposta dalla stessa maggioranza. Le elezioni regionali, anche se non è ancora stata fissata la data, sono ormai alle porte e difficilmente la nuova legge vedrà la luce in questa legislatura, così come il tanto promesso riconoscimento per gli operatori di polizia Locale impegnati nell’emergenza Covid-19.
C’è il rischio che la polizia Locale umbra resti vincolata ad una legge ormai obsoleta, vecchia di 20 anni e che non garantisce né un servizo attivo, efficiente e moderno, né le giuste tutele e la sicurezza per agenti ed ufficiali che, malgrado tutto, non hanno mai smesso di dare il meglio per garantire sicurezza e vivibilità.
Tra le priorità ultime di questa legislatura, confidiamo che il buonsenso della politica regionale approdi ad una sana ed equa risoluzione, con un provvedimento che risalti le indicazioni già prodotte in seno di confronto con le parti sociali.