C’erano anche il presidente regionale Umbria Opl-Fc (Osservatorio polizia Locale e Fuori Coro), capitano Francesco Castellani, e il segretario regionale Umbria Opl-Fc, agente Massimiliano Consalvi, alla convention delle polizie Locali d’Italia che si è tenuto mercoledì 25 giugno a Roma, nell’aula magna dell’università Link. Un evento voluto ed organizzato dall’Associazione nazionale comandanti ufficiali polizia Locale, dal Fuori Coro e dall’Osservatorio polizia Locale per fare il punto sullo stato dei lavori della tanto agognata riforma della polizia Locale e per presentare un’ambiziosa iniziativa editoriale, curata dalleaAssociazioni citate. Una giornata ricca di emozioni, perché vecchi amici e colleghi si sono ritrovati o conosciuti, ma ricca soprattutto di stimoli e di spunti di discussione di notevole interesse per tutti gli ‘addetti ai lavori’ giunti da varie regioni d’Italia.
Dopo i saluti di rito portati dal dottor Porta, già comandante del Corpo di polizia Locale di Roma Capitale, ha preso la parola il comandante Antonio Barbato, già comandante della polizia Locale di Milano ed ora al comando della Locale di Melegnano, che ha illustrato il progetto editoriale curato da Opl e Fc in merito alla pubblicazione del volume ‘Storia e Caduti della polizia Locale d’Italia’. Antonio Barbato ha brevemente illustrato la storia e la nascita dei ‘vigili’, nascita che affonda le proprie radici già nell’antico Egitto per poi diramare nella Roma imperiale, nella Cina più antica e feudale per giungere fino ai giorni nostri, non prima di avere incontrato le più svariate civiltà e culture.
All’incontro erano presenti funzionari amministrativi ed autorità politiche come l’onorevole Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell’Interno, che con un applaudito discorso ha esternato il proprio pensiero in merito al soddisfacimento della richiesta di sicurezza da parte dei cittadini e di come la polizia Locale sia parte fondamentale ed irrinunciabile nel garantire quanto sopra richiesto, garantendo pertanto il suo massimo impegno per migliorare e riformare la polizia Locale e per mettere i suoi operatori in condizioni di lavorare al meglio.
Interventi in linea con quello dell’onorevole Molteni, sono stati quelli dei senatori Andrea De Priamo e Maurizio Gasparri che, in collegamento da palazzo Madama, hanno ribadito la funzione primaria della Locale nel progetto di sicurezza urbana, assicurando all’assemblea il loro impegno presente e futuro per la riforma della polizia Locale italiana. Alla convention c’erano anche l’onorevole Luisa Regimenti, assessore regionale del Lazio per la polizia Locale, che ha confermato quanto ribadito dai colleghi parlamentari, annunciando anche la nascita di un’Accademia regionale di polizia Locale per formare e specializzare nuovi e ‘vecchi’ agenti.
Dopo gli interventi delle figure politiche e isituzionali, la parola è passata agli ufficiali e comandanti intervenuti che hanno illustrato quella realtà che gli agenti, specialmente coloro che lavorano su strada, conoscono bene. Gli interventi di Marco Agostini (comandante polizia Locale di Venezia), Stefano Donati (già comandante della polizia Locale di Bari ed attuale segretario generale Ancupm) e di Mario DeSclavis (attuale comandante della polizia Locale di Roma) hanno permesso di analizzare la situazione, interfacciando realtà pratiche e teoriche, manifestando perplessità e critiche, non dimenticando però di avanzare anche proposte e progetti a favore della categoria. Particolarmente toccante è stato l’intervento di Francesco Lazzari, presidente del Fuori Coro che, illustrando il volume ‘Storia e Caduti della polizia Locale d’Italia’, ha dovuto più volte interrompere per la voce rotta dalla commozione. I proventi del volume andranno in un fondo destinato alle famiglie degli qgenti che in nome del dovere e del servizio, hanno dato il loro bene più prezioso.
Presenti alla giornata anche molti dei familiari degli agenti Caduti: Luisa Gambaro, sorella di Sara; Ranieri Boscolo con la moglie Patrizia, genitori di Massimo; le famiglie di Carmelo D’Addetta e di Cosimo Giuseppe Fazio e naturalmente c’era Maria Di Buono, vedova di Michele Liguori, il ‘vigile della Terra dei Fuochi’. Sempre presente alle iniziative del Fuori Coro, Maria Di Buono ha voluto portare un emozionante messaggio in merito alle vicende dei Caduti e dei loro familiari. A chiusura della giornata, incisivi sono stati gli interventi di Lello Stillitano della Locale di Vibo Valentia, di Giuseppe Gemellaro del Silpol, di Salvatore Villano della Uil, di Ivano Leo della A-PL e di Franco Notarrigo della OPL che hanno analizzato il passato, le nuove realtà ed espresso speranze per il futuro.