Pos in tabaccheria: l’obbligo non smorza le tensioni con i clienti. Si schiera Confesercenti

Umbria – Anche di recente c’è stato chi si è visto rifiutare il pagamento ed ha chiamato la Finanza. «Erose commissioni già ridicole»

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di G.R.

Fa discutere anche in Umbria l’obbligatorietà del POS per quanto riguarda i beni che rientrano nel Monopolio di Stato. Dal 30 giugno i commercianti devono accettare i pagamenti con bancomat e carta (Decreto legge 36/2022 convertito nella Legge 29 giugno 2022 n. 79), pena una sanzione pecuniaria pari a 30 euro aumentata del 4% del valore della transazione. Per intenderci, su una spesa di 100 euro si tratta di 34 euro considerando i 4 da aggiungere alla base fissa di 30. Da parte dei tabaccai si è però sollevata una polemica considerando i bassissimi guadagni, a volte anche le perdite, legate alle modeste commissioni su tabacchi, ricariche telefoniche, giochi a premi, biglietti per i mezzi pubblici e valori bollati.

Confesercenti: «Imposizione assurda»

Anche a Perugia si registrano casi in cui i clienti si sono visti rifiutare da alcuni commercianti il pagamento tramite bancomat e si sono quindi rivolti alla Guardia di finanza e alle autorità competenti per far rispettare le norme. In questa battaglia, Giuliano Granocchia – presidente di Confesercenti Umbria – sostiene senza mezzi termini le attività commerciali: «Ritengo sia una misura assurda – afferma -. Questa tipologia di beni è già tassata all’origine ed essendo altamente controllata è praticamente impossibile evadere. I venditori hanno un guadagno fisso che è molto ridotto e se si vanno ad aggiungere le commissioni delle banche, diventa praticamente nullo. Capisco il loro sentimento e posso dire che in parlamento è stato esposto questo problema. Mi auguro che la questione possa essere risolta il prima possibile nel modo più logico, facendo quindi un’eccezione per questa tipologia di beni». Leggendo in giro nel web c’è chi ha trovato alcune soluzioni per arginare il problema che però è innegabile. Si attendo quindi aggiornamenti.

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