«Non c’è nessun rischio specifico per i cantonieri ex Anas». A dichiararlo è il presidente della Provincia Leopoldo Di Girolamo, che replica alle dichiarazioni della Uil, puntualizzando che quei lavoratori sono inseriti nel contesto più generale della situazione del personale dell’ente.
Sostenibilità finanziaria «Come ho già avuto modo di affermare all’incontro di sabato scorso organizzato dal Pd provinciale – dichiara Di Girolamo – c’è un problema di sostenibilità finanziaria dei bilanci e del processo di ricollocazione dei dipendenti in Regione, nei Comuni, negli altri enti locali e parastatali e in quelli periferici dello stato».
Costi sostenuti dallo Stato La questione è stata posta «con fermezza a tutti i livelli e soprattutto ai rappresentanti dei ministeri interessati in seno all’Osservatorio regionale. Ad essi abbiamo infatti chiesto di chiarire se anche per gli ex Anas, come per i lavoratori di altri settori dell’amministrazione già individuati, i costi possono essere sostenuti dallo Stato. Tale richiesta è stata motivata dal fatto che questi costi sono stati a carico delle finanze statali per i primi due anni dopo il trasferimento alla Provincia di quei lavoratori».
Allarmismo forzato Alcune dichiarazioni, sempre secondo il presidente della Provincia, «fomentano, quindi, un allarmismo forzato, forse dovuto al clima per le scadenze elettorali che attendono i sindacati anche in Provincia. Circoscrivere ai soli ex Anas il problema delle risorse, non giova ad affrontare un problema che invece è più complesso e generale e sul quale occorre una condivisione e un percorso il più possibile serio e unitario».