Pista ciclabile Rivo, servono 300 mila euro

Terni, Pums aggiornato con le integrazioni dopo la prima fase di osservazioni: esposte le novità e i tracciati possibili. Per le progettazioni si punta sul ministero

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di S.F.

Due tracciati. Il breve e più diretto da poco meno di un chilometrio più veloce ma al contempo con spesa maggiore, il lungo da 2,150 chilometri pianeggiante e con scenario diverso, più fattibile a livello economico: sono le idee per il collegamento ciclabile da via Proietti Divi (area Garden) a borgo Rivo, argomento della I° commissione consiliare di venerdì alle 13. C’è un problema: i fondi. Si spera nel ministero – c’è stato un bando specifico – per finanziare i progetti esecutivi, per il resto è tutto da vedere. Intanto battute finale per il Pums Terni-Narni: il funzionario Walter Giammari ha presentato la ‘tavola’ aggiornata dopo la chiusura della prima fase partecipativa.

PISTA CICLOPEDONALE TERNI-NARNI: ECCO IL BANDO

Zone 30 centri minori

Incontri, integrazioni e spunti

Il confronto c’è stato in seguito ad un atto di indirizzo – poi approvato all’unanimità con alcuni emendamenti – Francesco Filipponi (Pd) depositato il 7 agosto sulla mobilità sostenibile per l’area nord, borgo Rivo in primis. In aula c’è Giammari per spiegare gli sviluppi dell’iter e dar conto delle novità emerse di recente: «Da poche settimane – l’aggiornamento – è scaduta la fase partecipativa e di suggerimento da parte della popolazione, durante il quale si potevano fare osservazioni. La Regione Umbria ha convocato la conferenza dei servizi il 5 novembre con Arpa e altri soggetti: in quel frangente si è aperta una nuova ‘finestra’ –terminerà il 4 dicembre, poi l’esecutivo approverà – per poter presentare considerazioni. Intanto però sono state accolte quelle lanciata dalle associazioni ternane Fiab Terni, Lab.biciclario e Mat: in quest’ultime settimane abbiamo lavorato sulle integrazioni e proprio stamane è stata definita la tavola definitiva da esporre alla Regione. In pratica quella che sarà sottoposta alla giunta. Siamo in linea con la tabella di marcia».

L’IPOTESI ‘BRETELLINA’ A MARATTA

La tavola aggiornata

Più piste ciclabilità. Le zone 30 nei centri minori

Da ribadire che si tratta di azioni ‘sulla carta’ per ora. D’altronde mancano i progetti – sta invece per partire il cantiere in via Lungonera Savoia, mentre per la ciclovia Terni-Nera è stato lanciato da poco il bando – e fondi certi al momento. «Sono state aumentate – è entrato nel dettaglio Giammari – notevolmente le piste ciclabili rispetto al primo scenario, in particolar modo i collegamenti con i quartieri periferici come borgo Rivo, borgo Bovio, Cesure e Le Grazie». Focus anche sulle zone 30: nello schema attuale risulta la proposta anche per Cesi, Piediluco, Papigno, Papigno, Collestatte e Torreorsina.

L’ATTACCO DELLE ASSOCIAZIONI: «PUMS DELUDENTE»

Le alternative per borgo Rivo

Focus borgo Rivo: i tracciati

Il tema più rilevante trattato è borgo Rivo. Come collegare l’area di via Bramante – punto di riferimento il Garden, ha specificato – all’area più popolata della città. Doppio binario: «La pista più corta costa di più perché si deve lavorare su tre sottopassi (svincolo Spoleto, superstrada, svincolo Orte). L’altra, più lunga, ha meno spese perché è quasi tutta pianeggiante e passa lungo i canali. Se si fanno entrambe tanto di guadagnato». Difficile sarà così viste le premesse. «Il percorso più corto ‘entrerebbe’ nel verde della superstrada con reinserimento nei giardini prima dell’ex ‘Tulipano’ e innesto in via della Castellina; l’altro, passa sotto a ponte le Cave e va nella zona industriale fino alla fine di via del Sersimone. Quindi c’è un sottopasso esistente che finisce oltre la superstrada, incontra il canale che scende il fosso Rivo e porta di fronte al McDonald’s. In quest’ultimo caso avvamo preventivato un esborso di 230 mila euro, ma sarà più alto di circa 100 mila euro a causa degli espropri e di altri lavori. Se il ministero dà il via libera abbiamo quantomeno i progetti esecutivi finanziati ed è già buono».

L’IDEA METROPOLITANA DI SUPERFICIE TERNI-NARNI

Walter Giammari

Il resto

Giammari ha anche fatto presente che l’intenzione è di sviluppare il collegamento – sempre a livello ciclabile – con la ‘Marattana’ da Campitello e Gabelletta, oltre a realizzare una pista in via del Centenario. Valentina Pococacio (M5S) ha sottolineato che «occorre ragionare anche sulla manutenzione», mentre Michele Rossi (Terni Civica) ha mostrato «gratitudine per il lavoro fatto sul Pums», chiedendo maggiori lumi sulle rastrelliere da posizionare sul territorio e le opere sui marciapiedi per la sicurezza dei pedoni. Filipponi ha accolto positivamente le integrazioni, puntualizzando tuttavia che «serve uno forzo per l’implementazione dell’iter con almeno 300 mila euro di finanziamento; negli ultimi due mesi ottimo lavoro degli uffici tecnici sul tema».

TERNI-BORGO RIVO: «ALLA CICLABILE NON CI SI RINUNCIA»

Dove pescare i fondi?

Ok la tavola e le idee, ma senza soldi poco si fa. Giammari lo sa bene: «Il Pums non finanzia questo discorso, il ministero ha aperto il bando per i finanziamenti dei progetti ed è già tanto. Speriamo in loro. Dopo di che bisogna lavorare sui finanziamenti per la realizzazione. Parlo magari anche del piano Por-Fesr 2021-2027».

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