‘Quarto passo’: «Regione parte civile»

La ‘Commissione di inchiesta su infiltrazioni mafiose’ ha approvato all’unanimità la proposta del presidente Giacomo Leonelli

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«La costituzione di parte civile della Regione Umbria nel processo ‘Quarto Passo’, di cui l’11 luglio si svolgerà l’udienza, se tecnicamente possibile sarebbe un segnale importante per la comunità umbra, per la magistratura e anche per le stesse associazioni criminali». Queste le parole – a margine della riunione di lunedì della ‘Commissione di inchiesta su infiltrazioni mafiose in Umbria’ – del presidente Giacomo Leonelli.

Giacomo Leonelli

Giacomo Leonelli

«Iniziativa inedita» Leonelli, esprimendo la propria soddisfazione per l’approvazione unanime della sua proposta, l’ha definita «un’iniziativa inedita, che ci porrebbe in prima linea nella tutela del territorio dell’Umbria, della sua immagine, della sua economia e del suo sistema sociale, che sempre di più necessitano di mezzi e strumenti per fare fronte ad un rischio di infiltrazione da parte di una criminalità agguerrita, quanto pericolosa». Il documento d’indirizzo della Commissione verrà immediatamente trasmesso alla Giunta di palazzo Donini, titolare della potestà per questo tipo di iniziativa.

Le attività svolte In apertura di seduta i commissari hanno ascoltato Paolo Brutti, ex consigliere regionale e presidente della Commissione contro le infiltrazioni criminali. Brutti ha tracciato un quadro delle attività svolte nella precedente legislatura, sottolineando «l’importanza di non disperdere il lavoro fatto in passato. I nostri lavori si sono focalizzati intorno all’attività svolta dalle forze dell’ordine, con cui abbiamo avuto numerosi incontri. Audizioni che abbiamo svolto anche con le associazioni di categoria, quelle che si occupano di legalità e con i magistrati». Particolare attenzione fu dedicata «al tipo di infiltrazione operata dalle organizzazioni criminali, all’integrità del sistema degli appalti pubblici, al ruolo della ludopatia nell’alimentazione dell’economia criminale, al lucroso traffico degli stupefacenti, il cui ‘consumo insensato’ e non legato alla dipendenza cresce continuamente. Importante è stata la collaborazione con l’università e la creazione dell’Osservatorio sulle infiltrazioni criminali».

Gli interventi In chiusura dei lavori è intervenuto il consigliere Andrea Liberati (M5S): «Approfondire attività della magistratura – ha detto – in relazione alla regolarità della ricostruzione post sisma». Per Sergio De Vincenzi (Rp), è necessario «verificare il coinvolgimento degli amministratori pubblici», mentre per Claudio Ricci (Rp) «rinforzare lo scambio informativo tra Guardia di Finanza e uffici comunali del commercio, per consentire un monitoraggio sulle aperture di nuovi esercizi e sui cambi di destinazione d’uso». Infine, Attilio Solinas (Pd), ha chiesto di «mantenere alto il livello di attenzione della società umbra su questi temi. Ludopatia, emergenza drammatica, quanto eclatante».

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