Rapporto con l’ambiente, Perugia e Terni giù

Il capoluogo ha buona aria e pessima acqua (e troppe auto). La conca ha tanto verde ma viene penalizzata dall’inquinamento

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di V.Q.

La classifica di Legambiente inserita nel rapporto ‘Ecosistema urbano’ conferma che l’iconografia dell’Umbria cuore verde appartiene purtroppo al passato. Nella classifica Perugia è 21esima fra i capoluoghi italiani, Terni addirittura 38esima, penalizzata dalla qualità dell’aria. La classifica è stata stilata sulla base di 18 indicatori (le macrocategorie sono: ambiente, aria, acqua, mobilità e rifiuti) e riguarda 105 capoluoghi italiane.

I più e i meno nella classifica

In leggerissimo miglioramento Perugia, che nel 2018 era scesa addirittura al 28esimo ma che in passato era stata molto più su. Pesano, in positivo, il verde urbano, il trasporto pubblico e una qualità dell’aria sostanzialmente buona. In negativo, però, va sottolineato il numero di auto circolanti ogni 100 abitanti e la qualità di depurazione dell’acqua. Perde posti Terni, che però 3 anni fa era addirittura 67esima. Ottimo il livello di verde urbano, nella conca, aspetto che però non aiuta a tenere decente il livello di qualità dell’aria.

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