Regione Umbria, M5S: «Serve test antidroga»

«Controlli semestrali e casuali, con risultati pubblicati sul sito Internet della Regione Umbria»

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Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, ci hanno presentato addiritura una mozione: chiedono di istituire controlli antidroga casuali e periodici su consiglieri e assessori regionali. Per i due consiglieri del M5S si dovrebbero istituire «controlli semestrali e a
cadenza casuale per tutti gli amministratori e rendendo poi pubblici i risultati dei test attraverso il sito Internet della Regione Umbria».

Le motivazioni Per gli esponenti di opposizione «il test antidroga va eseguito non soltanto perché il consigliere regionale deve dimostrare di essere pienamente ‘compos sui’ quando decide delle vite altrui, ma anche alla luce del fatto che viene proposta l’istituzione di una speciale Commissione antidroga. Secondo il M5S si tratta di un organo utile soltanto a produrre qualche indennità di funzione in più agli interessati, senza minimamente incidere sul fenomeno».

Politica e droga Liberati e Carbonari, però, si spingono oltre e sottolineano che «secondo le statistiche in Italia esistono oltre 2,7 milioni di cocainomani ed esiste un forte legame tra politica e assunzione di droghe pesanti, tanto che qualche tempo fa un
parlamentare su tre risultò positivo ai test (di una trasnissione televisiva; ndr). Un amministratore della cosa pubblica – aggiungono – deve risultare mentalmente in equilibrio, vista la funzione apicale ricoperta e tale da generare un profondo impatto sulle comunità, determinandone le sorti politiche, istituzionali, economiche e sociali». Inoltre «i cittadini hanno il diritto di sapere se coloro che hanno eletto siano pienamente in grado di intendere e di volere, considerando che decidono delle vite altrui».

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