Nomine di Capodanno, indagine in corso

La ‘minaccia’ di Mancini (Lega) di rivolgersi alla procura scuote la presidente Tesei, l’assessore Coletto e il commissario De Fino

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di P.C.

Stando a quando anticipa il quotidiano Il Messaggero, la delibera della Usl 2 che il 31 dicembre ha stabilizzato sei dirigenti a tempo indeterminato sarebbe stata sospesa in virtù di una esplicita richiesta della presidente della giunta regionale Donatella Tesei e dell’assessore alla sanità Luca Coletto. La notizia è stata confermata ad umbriaOn da fonti interne.

De Fino vuole vederci chiaro

Sul documento, approvato in fretta e furia, nell’ultimo giorno utile, dal commissario straordinario uscente Massimo Braganti, dimissionario fin dal 23 dicembre, c’è un indagine in corso da parte del commissario nominato poi dalla nuova giunta, Massimo De Fino. La delibera sotto osservazione è la 777 del 31 dicembre, che sarebbe stata approvata, fra l’altro, sulla base di indicazioni di una norma non ancora in vigore. 

La minaccia di Mancini

Come noto, sul tema era intervenuto in modo molto duro il consigliere regionale Valerio Mancini annunciando di rivolgersi alla procura della Repubblica, addirittura citando lo scandalo ‘Concorsopoli’ e ricordando come su tali figure ci fosse un concorso in atto.

Braganti ora lavora per il leghista Fedriga

Il paradosso è che il manager umbro Massimo Braganti – il commissario nominato dalla giunta Pd prima delle elezioni e su cui ora si dirigono gli strali dei leghisti umbri – ora lavora in Friuli Venezia Giunta, nominato dalla giunta leghista presieduta da Massimiliano Fedriga, dopo che la presidente Tesei – leghista che ha fatto arrivare dal nord-est assessore e direttore generale per risanare la sanità – aveva fatto intuire che non intendeva rinnovare il suo incarico. Insomma, chi ci capisce è bravo.

Ai sindacati vanno bene le stabilizzazioni

«Alla sanità umbra serve lavoro stabile e qualificato per garantire alta qualità delle prestazioni – scrive intanto la Fp Cgil in una nota – quindi, al di là di modalità e tempistiche, riteniamo giusta la sospensione della procedura concorsuale per la dirigenza amministrativa dei sei dirigenti amministrativi della Usl Umbria 2, in attesa delle procedure di stabilizzazione, come da recente Finanziaria. I dirigenti in questione, infatti, svolgono la loro attività all’interno dell’azienda con contratti precari da anni (da un minimo di 8 ad un massimo di 19)». Così in una nota la Fp Cgil dell’Umbria che difende in pieno le stabilizzazioni.

Regione prime spine per la presidente Tesei

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