Regolamento Ue sul carbonio, doppia interrogazione: «Salvaguardare l’inox»

Terni – L’europarlamentare di Forza Italia Tajani scrive alla Commissione europea, il deputato Nevi al Governo

Condividi questo articolo su

Continua ad accendere il dibattito – dopo gli interventi di Federmanager e Pd – la questione della bozza del regolamento Cbam (Carbon border adjustment mechanism) che sarà pubblicato il prossimo 14 giugno dalla Commissione europea, rischiando di penalizzare il settore dell’inox e degli acciai speciali di cui fa parte anche Acciai Speciali Terni. Il deputato ternano Raffaele Nevi, vice presidente del gruppo Forza Italia a Montecitorio, annuncia di aver ricevuto da parte del vice presidente del partito Antonio Tajani, il testo di un’interrogazione, indirizzata alla Commissione europea, da lui firmata insieme agli altri colleghi azzurri del Parlamento europeo, «per la salvaguardia della siderurgia italiana e europea».

TUTTO SU AST – UMBRIAON

Terni, provvedimenti europei potrebbero penalizzare Ast

Il testo dell’interrogazione

Nell’atto, con richiesta di risposta scritta, Tajani e gli altri europarlamentari ricordano che il prossimo 14 luglio la Commissione pubblicherà la proposta di regolamento che istituisce il Meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (Cbam). «Questo regolamento – scrivono – ha lo scopo di disincentivare il trasferimento delle emissioni di CO2 da Stati con legislazione ambientale restrittiva a Stati con norme più permissive. Questo permetterebbe di tutelare le imprese europee dalla concorrenza sleale dei concorrenti stranieri, in particolare cinesi. Tra i settori a cui si applica il meccanismo ci sono l’acciaio, il cemento e l’energia elettrica. Diversi produttori europei nel settore dell’acciaio hanno già stabilimenti produttivi fuori l’Unione. È necessario evitare che il Cbam possa incentivare la delocalizzazione, con perdita di competitività dell’industria europea e di posti di lavoro». Tre i quesiti rivolti alla Commissione europea. «Intende inserire acciai inox e speciali, e più in generale ogni prodotto ad alta intensità di acciaio nel nuovo regolamento Cbam, per evitare distorsioni di mercato? Intende mantenere l’attuale livello di quote gratuite Ets e assicurare uno sconto sull’export? Quali strumenti intende mettere in campo la Commissione europea per valorizzare un settore strategico già colpito dalle politiche aggressive della Cina e dall’incremento del prezzo delle materie prime?».

Ast, il Pd: «Vendita sia occasione di rilancio»

Interpellato anche il Governo

«Condivido le preoccupazioni espresse, dopo la pubblicazione nelle ultime ore di una bozza del regolamento Cbam» commenta l’onorevole Nevi. «Reputo importante e fondamentale – continua – che questo meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera, comprenda anche l’acciaio inox e speciale. È importante infatti scongiurare la possibilità di delocalizzazioni che questo regolamento potrebbe generare». Nevi annuncia quindi che presenterà un’interrogazione al Governo per «sapere la posizione dell’Italia per evitare che questo regolamento Cbam indebolisca la siderurgia del nostro Paese».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli