Ripescaggi, la Ternana ‘carica’ contro la LegaB

Addio al profilo basso, società rossoverde scatenata dopo la decisione di chiedere alla Figc il blocco in caso di doppia mancata iscrizione: «No golpe all’ordinamento»

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L’articolo tirato in ballo da Ranucci (clicca per ingrandire)

Addio profilo basso, miccia accesa. Ora si attacca, frontalmente, e si richiama alle regole. Perché la decisione della LegaB di chiedere il blocco dei ripescaggi nel torneo cadetto in caso di doppia, mancata iscrizione – a rischio Bari e Cesena – di due società, ha fatto scatenare i vertici rossoverdi. Pochi giri di parole: «Non sono permessi golpe all’ordinamento dei campionati, almeno nei tempi richiesti da codesta spettabile assemblea». Mirino anche sul Brescia, società che ha avanzato la proposta poi accettata all’unanimità (presenti in 20 su 22 a Milano martedì pomeriggio). Intanto in giornata novità legata alle sedute del Liberati.

TERNANA ‘VIGILE’ SUL RIPESCAGGIO

La ‘pila’ di vecchi seggiolini

Un passo obbligato in caso di ripescaggio – vista l’aria che tira a Cesena, fondi inglesi o meno, meglio stare pronti, per il Bari la questione sembra essere più fluida seppur ben incasinata  – in serie B e dunque da fare, onde evitare spiacevoli conseguenze. Antenne direzionate verso l’Emilia Romagna e la Puglia in casa Ternana che, nel contempo, è passata alla fase operativa di ‘restyling’ delle sedute del Libero Liberati: martedì via allo smontaggio ai distinti B, obiettivo sostituirle tutte entro la fine di luglio. D’altronde il 29 c’è il debutto in coppa Italia, tempi stretti. Non l’unica novità di giornata, visto che a Milano la LegaB ha approvato una proposta – del Brescia di Cellino – che coinvolge anche i rossoverdi. La reazione non tarderà ad arrivare.

PERCHÉ LA TERNANA DEVE SOSTITUIRE TUTTE LE SEDUTE DELLO STADIO IN CASO DI IMMEDIATA SERIE B

I lavori per la sostituzione

Lo smontaggio «Lo stadio dovrà essere dotato di sedute individuali con le seguenti caratteristiche. Fissati al suolo; numerati; separati gli uni dagli altri; costituiti da materiale resistente ed ignifugo; confortevoli e di forma anatomica; muniti di schienale di un’altezza minima di trenta centimetri misurata a partire dal sedile». L’ordine è nell’articolo 17 dei criteri infrastrutturali della Figc per ottenere la licenza nazionale e basta vedere lo scenario attuale per rendersi conto che al Liberati è tutto da cambiare: almeno 5 mila e 500 seggiolini, martedì la partenza (in magazzino ce ne sono 500 per ora, i primi inserimenti sono previsti in settimana) con l’obiettivo di portare a termine la sostituzione entro luglio.

SI ATTENDE L’UFFICIALITÀ PER WALTER LÓPEZ

Il materiale Macron è arrivato al Liberati martedì mattina

Chi fa il lavoro L’impianto – ma non è una novità, vedremo se con la giunta guidata da Leonardo Latini si riuscirà a imbastire un qualcosa di concreto per rendere lo stadio rossoverde quantomeno meno obsoleto, poi magari si muoveranno passi per l’acquisto dell’impianto – non si presenta proprio al top per chi deve occuparsi del lavoro. A gestire l’opera di ‘restyling’ è un’azienda di Renazzo, in provincia di Ferrara, ben nota al mondo del calcio e dello spettacolo: la Milani Valerio progettazione e costruzione, già attiva da anni al servizio di squadre anche di serie A. Su Terni invece si è occupata in passato delle sedute dell’anfiteatro Fausto.

IL SIENA: «DOMANDA RIPESCAGGIO PRONTA»

Andrea Sala è della Sambenedettese

Giovedì il raduno, arriva il materiale Martedì mattina invece al Liberati, alle 11, è arrivato il materiale tecnico della Macron per la stagione 2018-2019 (non le maglie ufficiali, chiaramente, ma per il resto ci siamo). A due giorni dal raduno e dalle successive giornate dedicate ai test atletici pre partenza per Cascia: materiale rossoverde che a stretto giro potrebbero indossare Walter López e Dario Bergamelli. E a proposito di ripescaggio: martedì pomeriggio se ne è parlato in Lega nell’assemblea che si è tenuta a Milano. Vedremo gli sviluppi, tenendo in considerazione che la Lega non può che prendere atto dei provvedimenti – ricordiamo che il Covisoc, giovedì, si esprimerà sulle domande di iscrizione – a livello federale.

RANUCCI E IL PRECEDENTE ATTACCO DEL 31 MAGGIO

Il pallone della serie B 2018-2019

Blocco, semaforo verde «Accolta all’unanimità la proposta del Brescia calcio di chiedere alla Federazione il blocco, fin dalla stagione attuale, dei ripescaggi, nel caso di mancata iscrizione al prossimo campionato di Serie BKT, fino a un massimo di 20 società». Mauro Balata ci prova, parola al commissario straordinario – sempre che si arrivi a questo punto – della Figc Roberto Fabbricini. Questo il responso della LegaB in merito alla discussione odierna. Indicazione abbastanza chiara e che, in caso di ‘taglio’ di Cesena e Bari, andrebbe a danneggiare la società di via della Bardesca. Bel caos. In occasione della riunione – presenti venti società su ventidue – è stato stabilito che la presentazione dei calendari ci sarà il 31 luglio a Cosenza.

Stefano Ranucci e Mauro Balata il 26 novembre

La risposta di Ranucci Il tempo di ragionare sulla decisione della Lnpb – da sottolineare che il dirigente romano aveva già attaccato in occasione della presentazione di Danilo Pagni, «noto che si vuole allontanare l’imprenditoria seria e sana» – ed ecco che la Ternana attacca a testa bassa: «La Ternana Calcio – la nota in serata – presa conoscenza della decisone assunta in data odierna dall’assemblea di LegaB sul blocco dei ripescaggi contesta fermamente tale decisione, fra l’altro promossa da una società che ha beneficiato nel recente passato proprio del ripescaggio, e ricorda a tutte le società ed alla LegaB che sia l’art. 50 Noif (Norme organizzative interne della Figc) che la giurisprudenza del Collegio di garanzia del Coni, che si è già in passato pronunciata sull’argomento, non permettono alcun golpe all’ordinamento dei campionati almeno nei tempi richiesti da codesta spettabile assemblea. Il mondo del calcio – conclude – esige il rispetto scrupoloso delle norme sugli spalti ed in campo. Ma le regole vanno rispettate sempre e comunque, in qualunque ambito». Si vede che ci si avvicina ai momenti clou?

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