Rischio siccità: appello per Montedoglio

Il protrarsi della situazione meteo mette a rischio le colture: «Rilasciate più acqua»

Condividi questo articolo su

L’allarme è davvero serio: il rischio che corrono le colture, a causa del protrarsi del grande caldo e della mancanza di precipitazioni genera grande preoccupazione e a farse portavoce,stavolta, è il vice sindaco di Citerna, Benedetta Barberi Nucci, seriamente preoccupata per i profondi disagi che gli agricoltori del proprio Comune stanno affrontando a causa della siccità delle ultime settimane, oltremodo aggravata dalle carenze della rete irrigua di Montedoglio.

I disagi «È ormai evidente – dice – che la stazione di pompaggio del comparto in località Carsuga (a Citerna), è sottodimensionata per il reale fabbisogno idrico delle aziende agricole sia del versante toscano (Monterchi) che di quello umbro (Citerna), tanto da non garantire nemmeno l’approvigionamento durante gli orari notturni consentiti, dalle 21 alle 8 du mattina. Tanto che è divenuto ormai consuetudine l’avviso, alle prime luci dell’alba da parte della Comunità Montana, di chiusura anticipata delle condotte per carenza d’acqua, con la conseguente sospensione dell’irrigazione da parte degli agricoltori, che devono scongiurare danni alle colture anche per il calo della pressione di pompaggio».

La colture Situazione, questa, insiste Benedetta Barberi Nucci, «di estrema gravità per il danno economico che le aziende agricole si trovano ad affrontare, vista la necessità improcrastinabile di irrrigare le colture in piena fase di sviluppo come tabacco e mais; considerato che, nella maggior parte dei casi, si sono viste costrette ad uniformarsi proprio all’utilizzo di questa rete irrigua che, oggi, sembra non garantire loro un sufficiente approvvigionamento. Appare, dunque, doveroso un appello all’ente gestore dell’intera rete irrigua di Montedoglio per una politica sensibile che vada ad incrementare il rilascio dell’acqua ed a potenziare le stazioni di pompaggio oggi in evidente affanno nel fronteggiare la domanda delle aziende agricole che rappresentano, senza dubbio, un elemento cardine della nostra economia locale».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli