Salvini all’Umbria: «Liberi dal 27 ottobre»

San Gemini: il leader della Lega cede la scena a Donatella Tesei e fissa l’obiettivo. «Quel giorno 60 milioni di Italiani guarderanno voi»

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Lo stato maggiore del partito in Umbria ma anche decine di amministratori locali, militanti, simpatizzanti e semplici curiosi. Parco della Fonte di San Gemini (Terni) gremito per l’arrivo – venerdì sera – di Matteo Salvini alla prima festa provinciale della Lega di Terni. Nel pomeriggio l’ex ministro dell’Interno era stato a Molino Silla (Amelia) per incontrare gli ospiti della Comunità Incontro e testimoniare la propria vicinanza a chi combatte la droga ogni giorno. Dopo la caduta del primo governo Conte nato sull’asse Lega-M5s, la presenza di Salvini in Umbria – anche per lanciare ufficialmente e definitivamente la candidatura della parlamentare ed ex sindaco di Montefalco, Donatella Tesei, alla presidenza della Regione – assume un significato particolare. L’Umbria rappresenta infatti, nell’ottica della Lega, un po’ quel banco di prova che non è stato possibile attuare a livello nazionale, visto che l’obiettivo grosso della Lega – il voto anticipato – è ‘saltato’ con la nascita del governo Conte-bis che vede in campo Pd, M5s e LeU.

Alla Comunità Incontro

Salvini regala la scena alla Tesei

Accolto con un’ovazione della platea e sulle note del ‘Nessun dorma’, annunciato dalla commissaria della Lega Terni Barbara Saltamartini, Matteo Salvini prima di parlare ha dato la parola proprio a Donatella Tesei («dal 27 ottobre farà bene la presidente di questa splendida terra e manderà a casa la sinistra che sono 40 anni che governa qui»): «Grazie a tutti – ha detto la candidata alla presidenza della giunta regionale – ma soprattutto a Matteo Salvini che ha creduto in me non da oggi ed ha voluto chiedere per l’Umbria persone che siano disposte a lavorare per il bene della mia regione. E di questo gliene sono grata. Io ho risposto all’invito di Matteo Salvini ma ho risposto all’invito della comunità umbra perché da tutti sono stata sollecitata ad accettare questa sfida decisiva per la nostra regione. I problemi sul tavolo sono tanti, i dati Istat ci consegnano una regione con parametri molto inferiori alla media nazionale. La stessa disoccupazione preoccupa e parecchio. C’è tanto da fare e vogliamo creare le condizioni per fare impresa, sburocratizzare, semplificare. E premieremo merito e competenza in ogni settore. L’Umbria da nord a sud ha potenzialità enormi inespresse, a partire dal turismo, purché vengano messe in rete. Non si può promuovere la Val d’Orcia con i soldi umbri come qualcuno ha fatto. Servono lavoro di squadra, collaborazioni con aziende, associazioni, categorie. Serve un progetto comune e saremo aperti a tutti, al di là delle appartenenze, a chi vuole mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per il bene comune. Qui non si cercano poltrone. Fra pochi giorni presenteremo le nostre squadre e presenteremo il programma che è concreto, non un libro di sogni, perché non siamo abituati a raccontare ‘balle’».

«Il Pd in tribunale… anche io ma per difendere il Paese»

Poi Salvini: «Donatella Tesei frequenta i tribunali (è avvocato, ndR) ma non per i motivi per cui lo frequentano quelli del Partito Democratico. Oddio… fra poco anche a me arrivano quattro processi, diffamazioni varie e sequestro di persona, ma per aver difeso l’onore e il Paese da barchini, barconi e ‘Carole’ varie. Semmai – ha scherzato – portatemi le arance e una bottiglia di Sagrantino». Sulla visita alla Comunità Incontro di Amelia: «Un’emozione eccezionale. Saviano parla di legalizzare la cocaina… io sto sempre dalla parte della vita, della salute, della felicità spontanea e genuina, non artificiale. Combatterò sempre perché lo Stato non sia spacciatore di droga e di morte. Vorrei che Saviano andasse a dormire fra i ragazzi, i medici, gli psicologi, gli educatori della Comunità Incontro». La stilettata al M5s: «Se dico mai col Pd, è mai col Pd. Mai con quelli di Bibbiano, di Banca Etruria, di Mafia Capitale. E’ un pregio ma anche un limite: io non riuscirei (il riferimento è a Di Maio, ndR) a passare in quindici giorni dal ministero dello sviluppo economico agli esteri».

L’Umbria ‘liberata’: «Dal 27 ottobre»

«Il 27 ottobre sarà una data da festeggiate per anni perché avverrà la liberazione dell’Umbria dalla sinistra. E Donatella (Tesei, ndR) parla non a caso di dare spazio al merito. Qui se non eri di una certa parte, col cavolo che potevi lavorare. Apriamo le porte di questa regione stupenda che merita di essere raggiunta con strade che siano strade, con treni che siano treni. La Regione deve fare il suo ma pure il ministero. E a Roma il ministro dei trasporti è una signora che si occupava di conserve di pomodoro, con tutto il rispetto. Ma d’altronde il ministro della salute è Speranza che non si è mai occupato per un giorno della sua vita di sanità e ospedali. Qui in Umbria cercheremo di fare il contrario, di guardare alle competenze non alle amicizie. Di certo c’è che il 27 ottobre 60 milioni di italiani guarderanno a voi, a quello che accade qui, sul Trasimeno, a Perugia, Terni, Assisi, Spoleto, Gubbio. Il voto che stanno rubando a milioni di italiani non possono rubarlo a migliaia di umbri. Qui o eri compagno o eri compagno. Mi chiedevano prima: perché gli operai di Terni ora votano Lega? Forse perché nelle sedi del Pd ci sono più banchieri che operai».

«Governo del tradimento e della vergogna»

Su governo Conte-bis e mancato voto anticipato: «Non possono scappare a lungo – ha detto Matteo Salvini -. Alla fine, vedrete, vinceremo noi. Al governo stanno già litigando, quanto vi pare che dureranno questi qua? Quando un popolo comincia il suo cammino e sente il profumo della libertà, dell’orgoglio, puoi fermarlo per un po’, ma non per sempre. Questo è il governo del tradimento e della vergogna. Potrà essere costituzionalmente legittimo, per carità. Ma tutte le elezioni degli ultimi due anni, il Pd le ha perse dalla prima all’ultima, tutte. Questo governo è l’ultimo colpo di coda del palazzo e del regime, poi, vedrete, vinceranno le persone per bene. I traditori non avranno vita lunga». Infine: «Ieri ho sentito un’intervista di Zingaretti che questo è il governo della felicità, del benessere e che ora gli italiani torneranno a fare figli, ci sarà un aumento delle nascite… Ragazzi, prendiamolo come un momento di penitenza, tipo in quaresima. Ma alla fine il bene vince e il bene sono gli italiani che non sono in vendita».

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