San Gemini, consiglio straordinario sulle scuole

Fissato per il 17 settembre dopo la richiesta dell’opposizione, si parlerà della ripartenza e dei lavori in corso

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Continua a tenere banco, a San Gemini, la questione della ripartenza delle scuole, ‘aggravata’ – in un frangente già difficile di per sé a causa del Covid – dai lavori in corso alla scuola dell’infanzia, trasferita in un prefabbricato. Il tema sarà infatti al centro di un consiglio comunale straordinario che, su richiesta dei consiglieri di opposizione Giammugnai, Gregori, Nori e Proietti, è stato fissato per il 17 settembre alle 17. L’assise si terrà in presenza nella sala consiliare, ma senza la partecipazione di pubblico, che potrà assistere alla diretta streaming Youtube.

Gregori polemico

All’ordine del giorno lo stato dei lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio adibito a scuola dell’infanzia e le modalità di svolgimento delle attività didattiche nell’anno scolastico che sta per iniziare, oltre alle stato dei lavori di realizzazione della nuova scuola media con finanziamento Cipe. Ma si parlerà anche dei risultati della riunione della commissione speciale sulla crisi della Sangemini Acque e dell’approvazione del regolamento generale delle entrate comunali. Intanto il consigliere ed ex assessore al bilancio Stefano Gregori replica all’ultimo comunicato diffuso dall’amministrazione. «Mi sento di dover segnalare la falsità dell’affermazione ‘in un Comune che abbiamo ereditato in predissesto’ – scrive – come una sorta di parziale, preventiva giustificazione nel caso di eventuali inadeguatezze dell’amministrazione nell’affrontare le ‘mille difficoltà’ che la stessa incontra nello svolgimento della propria azione amministrativa». Per il consigliere «quello che è stato ereditato è un Comune in fase di risanamento, dopo una procedura di riequilibrio approvata dagli organi di controllo contabile nel 2018 (ministero interno, Corte dei conti, revisore) e con risultati finanziari, degli ultimi tre anni, ragguardevoli, basti vedere i rendiconti di gestione degli anni 2017-2018 e 2019». Inoltre sempre a detta di Gregori, stona «il riferimento alle ‘sterili polemiche’, se per sterili si ritengono le legittime preoccupazioni dei genitori – categoria a cui sono molto sensibile visto che ne faccio parte – ai quali si prospetta per i propri figli, frequentanti la scuola dell’infanzia, o svolgimento di un anno scolastico in un container; struttura temporanea – conclude – che ora sembra divenire altro (struttura prefabbricata), posta sul campo della giostra, con tutti gli interrogativi che tale opzione solleva».

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