Sangemini Fruit, vertice in Prefettura

Intanto, il presidente del consiglio regionale incontra i futuri proprietari del marchio

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Fare chiarezza sulla possibilità di attivare la cassa integrazione in deroga per i lavoratori della Sangemini Fruit è stato l’obiettivo dell’incontro convocato dal prefetto, Gianfelice Bellesini, al quale hanno partecipato Mauro Andrielli, dirigente dell’assessorato regionale allo sviluppo economico; il liquidatore della società, Stefano Albrizio e i sindacati Fai Cisl e Flai Cgil, insieme alle Rsu e ad una rappresentanza di lavoratori.

La Regione Nel corso dell’incontro,spiega il prefetto, «è emerso che i lavoratori hanno già usufruito della cassa integrazione ordinaria e che l’unico ammortizzatore sociale al quale potrebbero accedere è la cassa integrazione in deroga». Pertanto, su sollecitazione dello stesso prefetto, «la prossima settimana il liquidatore chiederà al giudice delegato l’autorizzazione ad inviare alla Regione Umbria l’istanza per ottenere il beneficio».

Pessina Nella stessa giornata di giovedì, intanto, un inconto di tutt’altro genere – e pure abbastanza riservato, pare – è quello che ha visto come protagonisti il patron di Norda, Massimo Pessina e il presidente del consiglio regionale dell’Umbria, Eros Brega. Si è certamente parlato di acqua minerale, ma non è escluso che il discorso possa essere scivolato su temi legati al settore immobiliare, molto caro a Pessina.

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