Sangemini, lo sciopero prosegue

Le rsu dello stabilimento: «Commesse in entrata, diminuire i giorni di cassa integrazione»

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Non si ferma la protesta delle rsu della Sangemini-Amerino che, dopo lo sciopero di tre ore a fine turno proclamato nelle giornate di lunedì e martedì, anche il 18 e 19 novembre invitano i lavoratori ad incrociare le braccia, questa volta per due ore sempre a fine turno, in risposta alle prese di posizione aziendali. «Ribadiamo – scrivono unitariamente i delegati di fabbrica – che ad oggi ci risultano commesse in entrata permettendo di diminuire i giorni di cassa integrazione. Pertanto rimane lo stato di agitazione, richiamiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori ad aderire, pur consapevoli del sacrificio richiesto. La rsu non è più disposta a permettere che vengano fatte operazioni che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori e altre scelte unilaterali». Se dall’azienda non arriveranno risposte c’è anche l’ipotesi del blocco dei carichi nei giorni di ‘cassa’. Intanto mercoledì i rappresentanti sindacali incontreranno in videoconferenza i rappresentanti di Regione e Comuni del comprensorio per un’analisi della situazione.

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