Sanità, piano riordino Usl Narni-Amelia: ok dagli operatori

Presidi ospedalieri: area chirurgica per Narni, medica e riabilitativa per Amelia. Sollecito per l’immediata attuazione

Condividi questo articolo su

«Qualificare Narni come area prevalentemente chirurgica e Amelia come area prevalentemente medica e riabilitativa». Sono i punti salienti del piano di riordino presentato dalla direzione Usl Umbria 2 per i due presidi ospedalieri, da tempo al centro dell’attenzione anche in riferimento al progetto di realizzazione della struttura unica comprensoriale: c’è il via libera dagli operatori sanitari e del comparto per l’approvazione.

LA VISITA DI INIZIO LUGLIO NEI PRESIDI

Il documento

Ciò avviene – informa l’azienda – attraverso un atto siglato dalla  dalla direzione medica del presidio ospedaliero, da tutti i responsabili delle strutture, dalle posizioni organizzative, dai coordinatori del comparto e dal direttore della struttura di oculistica dell’azienda ospedaliera di Terni, Enrico Poddi, che presta l’attività in qualità di consulente nel presidio ospedaliero della Usl. Viene sollecitata «l’immediata attuazione» delle linee programmatiche contenute nel documento.

GENNAIO 2020: «OSPEDALE UNICO? SI FARÀ, MA VA RIPARAMETRATO»

L’ospedale di Amelia

Il contenuto e la ricerca di equilibrio

«Negli ultimi 20 anni – si legge – abbiamo assistito ad un impoverimento delle risorse destinate al comprensorio Narnese-Amerino e Ternano. In particolare gli ospedali di Narni-Amelia hanno perso tutte le figure apicali e attività che hanno sempre connotato positivamente le strutture ospedaliere sono state soppresse (vedi punto nascita). Nello stesso arco temporale sono stati realizzati l’ospedale nuovo di Perugia, Foligno e Branca. La necessità di trovare un equilibrio tra i vincoli di bilancio, i bisogni di salute dei cittadini e la valorizzazione delle due sedi ospedaliere che negli anni, come sopra richiamato, sono state significativamente ed iniquamente penalizzate, ha spinto gli operatori, in strettissima sinergia con i sindaci di Amelia Laura Pernazza e di Narni Francesco De Rebotti, la consigliera regionale Eleonora Pace ed il commissario straordinario dell’azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, ad elaborare un progetto di riorganizzazione delle due strutture ospedaliere considerando i vincoli strutturali ed i mutati aspetti demografici e socio sanitari nell’ottica dell’ integrazione con l’azienda ospedaliera di Terni auspicata dai vertici regionali. Nell’esprimere il massimo apprezzamento per la disponibilità, l’impegno e non ultima la volontà di ‘metterci la faccia’ dimostrati da tutti i soggetti istituzionali, si richiamano di seguito i punti salienti del piano di riordino: qualificare Narni come area prevalentemente chirurgica e Amelia come area prevalentemente medica e riabilitativa».

Massimo De Fino

Il progetto

«Nello specifico, a Narni saranno svolte tutte le attività chirurgiche integrate con l’ospedale di Terni mentre ad Amelia sarà concentrata l’attività di medicina e di riabilitazione. Sempre ad Amelia sono già operative le attività di chirurgia oculare e di dermatochirurgia e in ambito riabilitativo sarà aumentata l’offerta di letti per la riabilitazione cardiologica. Saranno inoltre attivate la riabilitazione nefrologica e respiratoria, anche in questo caso in strettissima integrazione con l’ospedale di Terni; a Narni, al fine di limitare i disagi dei pazienti chirurgici da riabilitare, sarà trasferita la riabilitazione neuromotoria con conseguente vantaggio per i pazienti che, una volta operati per patologie ortopediche, potranno agevolmente nella stessa sede proseguire l’iter assistenziale riabilitativo senza necessità di dover sopportare ulteriori trasferimenti. Nell’area dell’emergenza saranno riattivati i punti di primo intervento h. 12 e dislocati i mezzi del 118 in aree da cui più facilmente, dati i noti limiti della viabilità, si potrà raggiungere il paziente. I dettagli del piano – la parte finale del documento – di riordino sono stati già presentati a tutti i soggetti istituzionali del territorio di riferimento ed all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, come pure sono stati presentati alle organizzazioni sindacali ed al collegio di direzione della Usl Umbria 2. Ad oggi non risultano pervenute indicazioni di modifiche o approfondimenti. Il nostro auspicio è che tale riorganizzazione, già in essere per la chirurgia oculare e la dermatochirurgia, sia nel più breve tempo completata nell’interesse della comunità, degli stessi operatori e dell’attrattività delle due strutture ospedaliere».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli